venerdì 2 dicembre 2011

la corsa del tempo



Ma io vi prevengo che vivo
per l'ultima volta.
Né come rondine, né come acero,
né come giunco, né come stella,
né come acqua sorgiva,
né come suono di campane
turberò la gente,
e non visiterò i sogni altrui
con un gemito insaziato.
(Anna Achmatova)



E' passato un altro anno. Di nuovo.
La corsa del tempo inesorabile consuma lentamente i giorni, i sogni, le speranze, cambia ogni cosa e ti ritrovi a un certo punto, quasi senza esserti accorta,  a fare bilanci e riflessioni. Avvolta come in un bozzolo nella scorza che ti sei costruita intorno, nel vano tentativo di proteggere un pezzetto della tua anima, arriva il momento in cui è più il futuro che hai alle spalle che quello che hai in prospettiva...
così sono arrivata a questa età di mezzo, a fare i conti con il corpo che si trasforma, cambiando anche il tuo angolo di visuale, il tuo posto nel mondo.
Ogni tanto mi sorprendo a pensare alla differenza che corre fra l'energia e la giovinezza della tua anima, che rimane la stessa, mentre l'energia fisica pian piano bisogna cercare di dosarla, risparmiarla...A un certo punto la tua anima non corrisponde più al tuo corpo, ed è una cosa con cui devi convivere anche se un po', solo un po', ti fa male...

Sono nata giusto un venerdì di molti, troppi anni fa. In quel piccolo borgo perso, affogato in mezzo a campi e vigne. Una casa colonica, la classica casa colonica friulana, col portico a barchessa, la stalla col fienile, l'altro portico coperto per i carri, la grande aia e il recinto del pollaio e dei conigli, la corte del letame e la pompa dell'acqua con la vasca per abbeverare le bestie.
Stavano ammazzando il maiale quando sono nata... prima femmina venuta al mondo in quella famiglia  di tanti adulti, dopo tantissimo tempo..
C'era gran daffare giù, nell'aia. Mio nonno gestiva e coordinava i lavori, la nonna, zie e prozie bollivano l'acqua e lavavano budella, passandole e ripassandole con l' apposito attrezzo dalla punta arrotondata, il norcino tritava e profumava di vino e spezie l'impasto di salami e cotechini. Lo zio Arcangelo teneva tutti allegri con le sue storie e faceva da coppiere e da ufficiale di sussistenza, mescendo vino e affettando gli ultimi salami dell'anno prima....
Mio padre, nervosamente, mungeva e rigovernava le vacche, il pensiero e lo sguardo rivolto alle finestre del primo piano, dove mia madre era in travaglio, affidata alla levatrice.
La vita quotidiana di una famiglia di mezzadri dunque, ma quando si ammazzava il maiale era un giorno speciale.
Era festa grande. La sera, dopo tutto quel lavoro, si cuocevano le braciole di coppa che non erano finite nei salami o nei cotechini, e si faceva il sanguinaccio. Si tirava l'alba della mattina dopo, tutti insieme, a suon di canti,  di polenta,  di risate e di brocche di vino a volontà, attinto direttamente dalle botti custodite nella stanza apposita...

Doppia festa quel due dicembre, quando la levatrice si affacciò alla finestra con me in braccio...erano le cinque del pomeriggio ed era quasi buio...

Mia madre racconta che fecero baldoria per tre giorni e tre notti. Mio nonno si ubriacò per tre giorni dalla felicità.....adoravo mio nonno, e lui adorava me.

Da lì inizia il mio percorso. Lì ci sono le mie radici. Lì ogni tanto devo tornare, per ritrovare quelle radici e me stessa.

Tanta vita è passata da allora, un fiume a volte tranquillo, a volte in piena, a volte travolgente e distruttivo, e se mi guardo indietro vedo una ragazza piena di speranze e di progetti, con un lungo futuro davanti a sé. Qualche progetto l'ha realizzato quella ragazza, le speranze hanno sempre un posto nella sua anima, anche se il futuro non è più tanto lungo.
E' cambiata quella ragazza, la vita l'ha portata altrove. Ma il suo cuore è sempre lo stesso, magari  un poco ammaccato, pieno di cicatrici e piccole ferite. Il suo viso non è più fresco, le rughe l'hanno segnato nel tempo. Ma quella ragazza ama tutte le sue rughe e le sue cicatrici. Le ha vissute fino in fondo ed hanno fatto di lei la persona che è ora.








a kent'annos Giuli

31 commenti:

  1. Moltissimi auguri, Giuliana.
    Mi hai ricordato, nelle ultime frasi, la strofa di una poesia stupenda, che amo tantissimo e che ti regalo con entusiasmo. Dice pressapoco così:
    " le mie rughe sono .... belle. Sono l' armonia del tempo"

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  2. Carissima Giuliana tanti tanti Auguri!!

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  3. tanti auguri Giuli! puoi essere orgogliosa delle tue rughe e di tutto quello che hai costruito
    un abbraccio
    Fabi

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  4. affettuosamente auguri ancora e GRAZIE!!

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  5. Leggerti è sempre un emozione!

    Auguri piggi !

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  6. E' sempre bello leggere i tuoi scritti. Vi trovo tutti i pensieri che io non so mettere sulla carta. Grazie.


    Auguri, e festeggia anche tu per tre giorni come allora !!!

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  7. Bellissimo questo post Giuliana, tantissimi auguri!!!!!! Tante di quelle immagini mi hanno riportato alla mia infanzia, quelle della scuola ......sono identiche anche nelle pose, sembra passato più tempo di quello che realmente è.......sembrano trascorsi 500 anni. E' stata tutta una corsa e non sempre è stato un bene, abbiamo perso di vista tante piccole care cose...una brutta bestia la nostalgia.
    Il tuo blog è molto bello e con immenso piacere mi unisco ai tuoi followers.
    Un abbraccio e ancora auguri, a presto
    Emi

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  8. Giuli cara leggerti è sempre un'emozione, tanti affettuosi auguri ed un abbraccio!

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  9. un grazie di cuore a tutte voi, che siete sempre molto care..

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  10. A kent'annos...cun saludi, a cussa bella pippia e a custa bella femmina chi sesi diventara!

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  11. Tanti auguri! Mi ha fatto conoscere questo blog la mia amica Giovanna e mi iscrivo subito! Se vuoi vieni a "trovarmi"

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  12. Giuliana, hai un nome bello come la tua anima. Tanti, affettuosi, sinceri auguri per il tuo compleanno e ancora lunghi anni, emozioni e amore da vivere intensamente.

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  13. Ciao Giuliana, è la prima volta che vengo da queste parti. Il tuo blog emana un profumo d'antico. Un giovanissimo antico. Sarà subito tra i preferiti.
    Ieri, una persona molto cara, in occasione del mio compleanno, mi ha dedicato il seguente aforisma:

    "Ci vogliono molti anni per diventare giovani"
    Pablo Picasso

    Inutile descriverti la mia felicità...
    La stessa che voglio condividere con te e i tuoi amici del blog. Un abbraccio.

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  14. Eugenia, grazie, le tue parole mi commuovono...

    Franco, un grazie sentito anche a te, e sono davvero felice di compiere gli anni con te...


    Grazie di cuore a tutti

    Giuli

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  15. Che bei ricordi ! bravissima anche a raccontarli.
    Buina domenia
    Mandi

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  16. Leggerti è sempre un piacere, giuliana.
    Un abbraccio. Criss

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  17. grazie Rosetta, e grazie Criss...

    un bacio a entrambe..

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  18. Auguri, in ritardo...sto leggendo il blog saltando da una pagina all'altra e mi e' venuto in mente di chiederti se hai mai scritto o pensato di scrivere un libro. Purtroppo non leggo molto perchè sto continuando a studiare e sono circondata da libri di storia, oggi pero' leggendo le tue pagine mi e' tornata la voglia di comprare un libro di narrativa. Ho seguito i tuoi racconti, le storie della tua famiglia, le gioie e anche un po' la malinconia sentendo e pensando alla tua voce, che ricordo perfettamente:)...dunque ho appena scoperto che non sei solo una grande cuoca...complimenti, scrivi molto bene ed e' un piacere leggerti:)))

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  19. grazie Sabri! Sì me l'hanno chiesto di raccogliere le mie memorie con uso di cucina, e ci sto pensando....


    In bocca al lupo per i tuoi studi ragazza!

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  20. Mi sembra una bellissima idea! Sei bravissima! Grazie a te, saluti da Gianni e crepi il lupo!

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  21. Cara Gallina avere un lupo nel cuore fa essere Marta te e Lupo Alberto me :)
    Tanti aguri e cento di quei giorni...
    ...ovvero moltiplica x cento gli anni che hai compiuto.

    Grazie per l'affetto
    un grande bacio
    Lup

    ps spero non crepi il lupo, al massimo voi sperate che non mastichi ^_^

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  22. Tesoro, com'è bello leggere quello che scrivi, c'è una tale poesia... Buon compleanno e non pensare alle poche righe del tuo viso, perché lo spirito è ancora quello di una pazza e scatenata adolescente.

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  23. Essere fieri delle proprie rughe e cicatrici, sinonimo di vissuto vero ed intenso, penso sia il miglior balsamo per quest'anima vivace in un corpo che cerca il letargo.
    Buon compleanno cara nuova amica di penna
    Cristina

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  24. Son qui che piango come una vite tagliata, mannaggia a te Giuliana! Comunque ti perdono e ti faccio i miei più sinceri auguri di ogni cosa buona! Grazie per essere così speciale!

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  25. Auguri ragazza, passa una giornata spensierata con le tue bimbe!

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  26. Auguri ragazza, passa una giornata spensierata con le tue bimbe!

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