e io
riemergo dalla mia cucina, anzi, la mia tana che io chiamo cucina,
come dice un mio amico di Flickr....
sono stati
giorni faticosi, ma tanto intensi e belli, vissuti con gioia ed
emozione....sono stanca davvero, profondamente stanca, ma anche molto
contenta.
La casa è
silenziosa ora, ma fino a poco fa era accesa di risate, di
confusione, di sentimento...
i piatti e
i bicchieri belli sono tornati al loro posto, la cucina è pulita e
riordinata, non sembra nemmeno che ci sia passato il tornado di
questi giorni, se non fosse per una ciotola di frutta
secca, due fette di panettone e l'ultimo pezzo di torrone che
stazionano sulla tavola...i gatti dormono abbracciati sul calorifero,
mio marito pisola davanti alla Tv, e io finalmente mi siedo un attimo
a raccogliere pensieri, scarico un poco la tensione e la stanchezza
cercando di rivivere quello che è stato in questa quattro giorni
di cuore e cucina....
Natale è
il luogo in cui ci ritroviamo, noi e tutta la nostra famiglia, quella
di mia sorella, e mia madre...
durante
l'anno non è sempre possibile ritrovarci al completo, per cui questi
giorni sono un momento in cui cerchiamo di esserci
tutti, ed è sempre bello ritrovarsi con tante cose da raccontarsi e
da condividere fra un boccone e l'altro, col cuore allegro ma anche
col pensiero a chi non è più fisicamente con noi, ma
che è sempre presente, vicino...
Quest'anno
eravamo in 12, un bel numero......ognuno con delle preferenze. Cosa
può e cosa non può mancare sulla nostra tavola di
Natale....difficile quindi pensare a menù monoporzione, o
meglio calibrati, fuori dalla tradizione....
la vigilia
di Natale, per noi, è di rigore cucinare il
baccalà.....ovvero, noi friulani lo chiamiamo baccalà ma
effettivamente è lo stoccafisso. E deve essere esclusivamente
qualità Ragno.
Mio padre
passava un paio d'ore a batterlo con un mazzuolo di gomma dura, per
rompere le fibre e ammorbidirlo, senza romperlo. Non doveva
assolutamente rompersi sotto i colpi del mazzuolo, non era una cosa
semplice, dovevi dosare la forza per non romperlo e allo stesso tempo
dovevi fare in modo che la sua carne così secca si
ammorbidisse..
E' un vero
lavoro, poi, la preparazione. Va tenuto a bagno per tre o
quattro giorni, cambiando spessissimo l'acqua. Poi va spinato e
pulito da pelle e lische, ed è un lavoro certosino. Poi di nuovo a
bagno, e poi fatto a pezzetti piccoli, e poi cotto col latte
e montato con l'olio, fino a farlo diventare morbido e omogeneo, tipo
ricetta vicentina, ma da noi è leggermente diversa, si sporca
il tutto con un'idea di pomodoro.
Si serve
rigorosamente con la polenta bianca.
Così, si
costruisce una specie di menù intorno al baccalà che è
praticamente la portata principale
quest'anno
è andata così:
Bocconcini di pesce spada in salmoriglio
4 o 5 fette
di pesce spada, possibilmente nella parte centrale.
1 ciuffo di
prezzemolo
1 ciuffo di
origano fresco (se manca va bene anche quello secco)
1 spicchio
d'aglio, o più, a piacere
1 limone
olio di
ottima qualità, q.b.
poca acqua
sale, pepe
arroventare
una griglia o una bistecchiera, io uso quella di ghisa, e grigliare
da entrambi i lati il pesce spada.
Poi pulirlo
da eventuale pelle laterale e ricavare dalla fetta dei bocconcini.
Procedere così per tutte le fette e tenere da parte allineandoli in
una pirofila o altro contenitore che li possa contenere agevolmente.
Tritare il
prezzemolo e l'origano insieme allo spicchio d'aglio, spremere
il limone filtrandone il succo.
In un
pentolino che possa andare a bagnomaria, mettere abbondante olio, il
succo del limone e un goccio d'acqua.
Mettere
quindi a bagnomaria su fuoco allegro il pentolino con il condimento e
sbattere con la frusta fino a quando si avrà una emulsione ben
amalgamata, a questo punto aggiungere il trito di erbe e mescolare
bene.
Versare
caldissimo sui bocconcini e conservare in frigo una volta freddo.
Meglio
farli il giorno prima, così assorbono bene tutti i profumi delle
erbe e rimangono morbidissimi. Al momento di portare in tavola,
scaldare leggermente in micro onde.
Carpaccio di spada affumicato marinato all'arancia
300 gr
pesce spada affumicato q.b.
il succo di
2 arance non trattate
il succo di
1 limone
prezzemolo
aglio
sale, pepe
esotico
olio
d'oliva
pepe rosa
per guarnire
tritare il
prezzemolo insieme a poco aglio, in una ciotola miscelare l'olio, il
succo delle arance, il succo del limone, aggiungere il trito di
prezzemolo e il pepe rosa, regolare di sale (poco) e dare una
macinata di pepe, sbattere bene il tutto per emulsionare.
Disporre le
fette di carpaccio su un piatto da portata magari un po' concavo e
bagnare con l'emulsione, e lasciar marinare almeno 4 o 5 ore.
Carpaccio
di tonno affumicato alle erbe
e zenzero
carpaccio
dit tonno
il
succo di due lime
1 pezzetto
di zenzero fresco
1 trito di
prezzemolo e aglio
poca erba
cipollina
sale, pepe
esotico (è un mix di pepi con aggiunta dell'anice stellato e altro,
lo si trova al super nel pratico contenitore con tappo macina)
bacche di
pepe rosa per guarnire
olio e.v.
di ottima qualità
spremere i
lime, miscelarne il succo con olio e.v. regolare di sale e dare una
generosa macinata di pepe esotico.
Tritare il
prezzemolo con poco aglio, e tagliuzzare con le forbici l'erba
cipollina, grattugiare un pezzetto di zenzero, aggiungere il tutto
all'emulsione di olio e lime, unire anche il pepe rosa, mescolare
bene e versare la marinata sopra il carpaccio. Lasciar marinare per
almeno 4 o 5 ore.
eccolo
qui,
il baccalà della Luisa
il baccalà della Luisa
devo dire
che non è fra i miei piatti preferiti, ma la tradizione va
rispettata, altrimenti che tradizione è?
In ogni
caso, ho cucinato anche queste, si sa mai che manchi da
mangiare...
Cacciucchino
di seppie con
polenta bianca
questa è
una ricetta che la mia amica Elena di Livorno ha messo su
Coquinaria
molto tempo fa, e che io amo particolarmente. Mi ha fatto
rivalutare le seppie questa ricetta...
4 o 5 belle
seppie, le mie erano abbastanza grosse, ben pulite e spellate
2 spicchi
d'aglio
3 belle
foglie di salvia
1 bicchiere
di vino bianco
olio e. v.
sale, pepe
peperoncino
2 cucchiai
conserva di pomodoro
(in
alternativa una scatola di polpa di pomodoro)
tagliare a
fettine le seppie, preventivamente pulite e spellate.
In una
larga padella mettere a rosolare l'aglio in abbondante olio insieme
al peperoncino e la salvia, quindi aggiungerci le seppie tagliate, e
far insaporire, quindi sfumare col vino bianco.
Stemperare
la conserva in un mezzo bicchiere di acqua calda, e unire alle
seppie, oppure aggiungere la scatola di polpa di pomodoro. Regolare
di sale e di pepe, coprire e portare a cottura.
Sono pronte
quando, toccandole, la forchetta entra come entrare nel burro.
Per la
polenta bianca, procurarsi della buona farina e procedere come al
solito.
La farina
bianca è macinata leggermente più fine di quella bramata gialla, ed
ha un sapore molto più delicato, perfetta per il pesce. A me piace
abbastanza sostenuta, non troppo morbida e mi regolo di conseguenza,
con la quantità d'acqua in proporzione.
alla fine,
via di panettoni, pandori, ecc. ecc......ma anche con questi:
Datteri
ripieni
un modo goloso che ho copiato all' amico Dante per preparare i datteri, talmente goloso che non si resiste....uno tira l'altro...
datteri
a piacere, quelli naturali ovviamente sono meglio.
250 gr di mascarpone
1 bicchierino abbondante di rhum
2 cucchiai di zucchero di canna, a grana fine
1 cucchiaio di miele
250 gr di mascarpone
1 bicchierino abbondante di rhum
2 cucchiai di zucchero di canna, a grana fine
1 cucchiaio di miele
gherigli di
noci per guarnire
Sciogliere lo zucchero di canna nel rum.
Miscelare bene il mascarpone con il miele e il rum zuccherato in una ciotola.
Far riposare il composto per 24 ore al fresco coperto con una pellicola.
Snocciolare i datteri, mettere un cucchiaio di ripieno e guarnire con metà o un quarto di gheriglio di noce. Tenere al fresco prima di servire.
Sciogliere lo zucchero di canna nel rum.
Miscelare bene il mascarpone con il miele e il rum zuccherato in una ciotola.
Far riposare il composto per 24 ore al fresco coperto con una pellicola.
Snocciolare i datteri, mettere un cucchiaio di ripieno e guarnire con metà o un quarto di gheriglio di noce. Tenere al fresco prima di servire.
la tavola della vigilia, eravamo in tanti e lo spazio invece no...
non ho avuto il tempo di fare di meglio e ho imbastito un centro tavola con quello che avevo
e la tavola
di Natale, riciclando il centrotavola..
Natale
si parte
sempre con un antipasto all'italiana, cioè affettati e sottoli e
sottaceti home made, accompagnati anche dall'insalata russa, che non
può assolutamente mancare, tanto che ne devo preparare una quantità
da ristorante...
Insalata
russa a modo mio
3 o 4
carote
4 costole
di sedano bianco
250 gr
circa di fagiolini
3 belle
patate
1 manciata
di capperi dissalati
300 gr
piselli surgelati
1 vasetto
di cetriolini sottaceto
2 tuorli
1 uovo
intero
succo di
limone q.b.
olio di
semi di arachide
olio di
oliva
sale, pepe,
poco aceto.
cuocere le
verdure tutte separatamente, avendo cura che restino al dente,
tranne le patate che dovranno essere ben cotte. Lasciarle raffreddare
completamente.
Dissalare i
capperi.
Tagliare a
pezzetti la verdura, raccoglierla in una larga pirofila, aggiungere i
capperi dissalati e i cetriolini tagliati a pezzetti anch'essi.
Salare,
pepare e condire con un goccio d'olio e aceto. Mescolare bene.
Spremere un
paio di limoni e filtrarne il succo.
Nel bicchiere del frullatore mettere i due tuorli e l'uovo intero, un pizzico di sale e fare una frullata, quindi, con il frullatore in azione, iniziare a versare a filo sia il limone che l'olio, alternando quello di semi a quello d'oliva. (Mia scelta perchè usando tutto olio di oliva trovo la maionese troppo pesante e di sapore troppo deciso") Continuare finchè la maionese è completamente montata. Di solito lo si avverte anche dal rumore del motore del frullatore, che cambia.
Nel bicchiere del frullatore mettere i due tuorli e l'uovo intero, un pizzico di sale e fare una frullata, quindi, con il frullatore in azione, iniziare a versare a filo sia il limone che l'olio, alternando quello di semi a quello d'oliva. (Mia scelta perchè usando tutto olio di oliva trovo la maionese troppo pesante e di sapore troppo deciso") Continuare finchè la maionese è completamente montata. Di solito lo si avverte anche dal rumore del motore del frullatore, che cambia.
Versare la maionese sulle verdure e mescolare bene in modo che si distribuisca in modo omogeneo. Sigillare bene con la pellicola e tenere in frigorifero.
Variazioni
di spume, mousses e paté
spuma di
prosciutto cotto
250 gr
prosciutto cotto in una fetta sola
2 cucchiai
Cognac
1 scalogno
100 gr
ricotta freschissima
80 gr burro
sale, pepe,
kiwi
per guarnire
tagliare a
dadini il prosciutto cotto. Tritare finemente lo scalogno e metterlo
a stufare dolcemente in 20gr di burro, unire il prosciutto
cotto a dadini, lasciarlo insaporire qualche minuto, poi sfumare con
il cognac.
Togliere
dal fuoco e lasciar raffreddare una volta evaporato il liquore.
Passare
tutto al mixer insieme alla ricotta e al burro rimasto, tenuto
a temperatura ambiente, per ottenere una morbida spuma.
Versarla in
uno stampo a piacere, lisciarne la superficie e tenere in
frigorifero.
Al momento
di servire, guarnire con fettine di kiwi a piacere.
Oppure con
dei pistacchi sgusciati e tostati e pepe rosa.
Mousse
di tonno
400 gr
circa tonno sottolio
180 gr burro
180 gr burro
il succo di
un limone
2 filetti
di acciuga sottolio
qualche
cappero dissalato
sgocciolare
bene il tonno dal suo olio di conserva.
Nel mixer
mettere i filetti di acciuga, qualche cappero, il tonno
sminuzzato, e burro a pezzetti, metà del succo di limone e azionare
il mixer, lasciandolo funzionare finchè il composto è perfettamente
liscio e cremoso. Trasferire il tutto in una ciotola e aggiungere il
resto del limone, pian piano, assaggiando di tanto in tanto per
controllare che il limone non prevalga troppo.
Nel caso la
capienza del mixer non fosse sufficiente, procedere in due volte,
raccogliendo il tutto in una terrina e mescolando finchè è
perfettamente omogeneo.
Mettere il
composto in uno stampo a piacere e tenere in frigo fino al momento di
servire.
Decorare a
piacere.
Paté di
radicchio tardivo
3 o 4
piccoli cespi di radicchio trevisano tardivo
100 gr
ricotta
100 gr
mascarpone
70 gr burro
1 piccola
cipolla
1
bicchierino di Brandy
sale, pepe
gherigli di
noce per guarnire
mondare i
cespi, lavare e ridurre a pezzetti il radicchio.
Tritare
finemente la cipolla, farla stufare in una noce di burro, quindi
aggiungere il radicchio tagliato. Lasciar brasare dolcemente e
quando è morbido, sfumare con il Brandy. Una volta assorbito
il liquore, spegnere e lasciar raffreddare.
Una volta
freddo, passare tutto al mixer insieme al burro a pezzetti, alla
ricotta e al mascarpone.
Risulterà
una crema morbida, dal colore certamente poco invitante. Ma non
preoccupatevi, il sapore sarà ottimo.
Trasferire
il tutto in un piccolo stampo da terrina e tenere in
frigorifero decorando, al momento di servire, con dei gherigli di
noce.
Terrina
delicata di pollo al Grand Marnier
500 gr
petto di pollo
250 gr fegatini di pollo
3 cipollotti freschi tritati
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
3 foglie di alloro
1 rametto di timo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 foglie di salvia
1 arancia (il succo)
3 cucchiai abbondanti di Grand Marnier
50 gr burro
1 bicchiere di latte
15 gr di gelatina
sale e pepe
Pulire i fegatini, lavarli bene e metterli in una ciotola con il latte per almeno 15 minuti, poi toglierli e asciugarli bene.
Pulire il sedano, la carota, la cipolla e mettere il tutto in una pentola con un litro e mezzo d'acqua. Unire il petto di pollo, salare e cuocere per un'ora circa a fuoco moderato.
Togliere quindi il pollo, filtrare il brodo rimasto.
Tritare grossolanamente il pollo.
Scaldare il burro in una padella larga, unire i cipollotti tritati e lasciarli dorare, poi aggiungere i fegatini, unire le erbe e far rosolare per 15 minuti più o meno, mescolando spesso.
Aggiungere il pollo tritato, salare e pepare, bagnare con il succo d'arancia e il Grand Marnier e lasciar insaporire qualche minuto.
Eliminare salvia e alloro e versare tutto nel mixer frullando fino ad avere un composto del tutto omogeneo e liscio aiutandosi se è troppo asciutto, con del succo d'arancia e trasferire il tutto in una ciotola.
Scaldare 2 dl. del brodo di pollo filtrato molto bene, magari anche attraverso una garza, e quando è bollente sciogliervi la gelatina. Lasciarla intiepidire, poi incorporarne metà alla crema di pollo, mescolando accuratamente per avere un composto ben amalgamato.
Mettere in una ciotola o una piccola terrina, livellare la superficie con una spatola e lasciare in frigorifero per circa mezz'ora, dopodichè coprire la superficie con uno strato leggero di gelatina fredda ma fluida.
Rimettere in frigorifero per almeno 3 ore.
250 gr fegatini di pollo
3 cipollotti freschi tritati
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
3 foglie di alloro
1 rametto di timo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 foglie di salvia
1 arancia (il succo)
3 cucchiai abbondanti di Grand Marnier
50 gr burro
1 bicchiere di latte
15 gr di gelatina
sale e pepe
Pulire i fegatini, lavarli bene e metterli in una ciotola con il latte per almeno 15 minuti, poi toglierli e asciugarli bene.
Pulire il sedano, la carota, la cipolla e mettere il tutto in una pentola con un litro e mezzo d'acqua. Unire il petto di pollo, salare e cuocere per un'ora circa a fuoco moderato.
Togliere quindi il pollo, filtrare il brodo rimasto.
Tritare grossolanamente il pollo.
Scaldare il burro in una padella larga, unire i cipollotti tritati e lasciarli dorare, poi aggiungere i fegatini, unire le erbe e far rosolare per 15 minuti più o meno, mescolando spesso.
Aggiungere il pollo tritato, salare e pepare, bagnare con il succo d'arancia e il Grand Marnier e lasciar insaporire qualche minuto.
Eliminare salvia e alloro e versare tutto nel mixer frullando fino ad avere un composto del tutto omogeneo e liscio aiutandosi se è troppo asciutto, con del succo d'arancia e trasferire il tutto in una ciotola.
Scaldare 2 dl. del brodo di pollo filtrato molto bene, magari anche attraverso una garza, e quando è bollente sciogliervi la gelatina. Lasciarla intiepidire, poi incorporarne metà alla crema di pollo, mescolando accuratamente per avere un composto ben amalgamato.
Mettere in una ciotola o una piccola terrina, livellare la superficie con una spatola e lasciare in frigorifero per circa mezz'ora, dopodichè coprire la superficie con uno strato leggero di gelatina fredda ma fluida.
Rimettere in frigorifero per almeno 3 ore.
e per
accompagnare tutto , naturalmente, Monsieur le Panbrioche
Le voilà
Panbrioche
da una
ricetta di Laura Ravaioli
400gr.
di farina 00
100gr. di farina Manitoba
5 uova
60gr. di zucchero
10gr. di sale
20gr. di lievito di birra
25gr. di acqua
250gr. di burro ammorbidito
Sciogliere il lievito con l'acqua tiepida e poi aggiungerlo alle due farine setacciate con il sale e lo zucchero, aggiungere le uova e per ultimo un po' per volta il burro tagliato a pezzetti.
E' meglio lavorare con un'impastatrice perché l'impasto che ne risulterà è abbastanza appiccicoso e non lavorabile con le mani, ma non preoccupatevi deve essere così.
A questo punto metterlo in una ciotola abbastanza capiente e coprire con la pellicola e tenere in frigorifero per 24 ore.
Il giorno dopo riprendere l'impasto, lavorarlo un attimo a mano, quindi dividerlo in 4 o 6 parti uguali formando con la mano delle palline, Io ho pesato ogni pallina per fare in modo che avessero tutte la stessa pezzatura, e cuocendo crescessero tutte insieme, e le ho messo tutte vicine in uno stampo da ciambella precedentemente unto e infarinato. Lasciar lievitare ½ ora o finché non avrà raddoppiato di volume e poi infornarlo a 180°C per 45min./1ora, dipende dal forno.
100gr. di farina Manitoba
5 uova
60gr. di zucchero
10gr. di sale
20gr. di lievito di birra
25gr. di acqua
250gr. di burro ammorbidito
Sciogliere il lievito con l'acqua tiepida e poi aggiungerlo alle due farine setacciate con il sale e lo zucchero, aggiungere le uova e per ultimo un po' per volta il burro tagliato a pezzetti.
E' meglio lavorare con un'impastatrice perché l'impasto che ne risulterà è abbastanza appiccicoso e non lavorabile con le mani, ma non preoccupatevi deve essere così.
A questo punto metterlo in una ciotola abbastanza capiente e coprire con la pellicola e tenere in frigorifero per 24 ore.
Il giorno dopo riprendere l'impasto, lavorarlo un attimo a mano, quindi dividerlo in 4 o 6 parti uguali formando con la mano delle palline, Io ho pesato ogni pallina per fare in modo che avessero tutte la stessa pezzatura, e cuocendo crescessero tutte insieme, e le ho messo tutte vicine in uno stampo da ciambella precedentemente unto e infarinato. Lasciar lievitare ½ ora o finché non avrà raddoppiato di volume e poi infornarlo a 180°C per 45min./1ora, dipende dal forno.
Mattonella
di verdure
250gr. di
prosciutto cotto
2 uova
2 carote
2 zucchine
2 patate
100gr. di fagiolini
100gr. di piselli anche surgelati
50gr. di emmenthal grattugiato
30gr. di grana grattugiato
60gr. di burro
mezzo bicchiere di panna
sale, pepe
Mondare e lavare tutte le verdure. Portare ad ebollizione abbondante acqua leggermente salata e immergervi le patate e le carote divise a metà. Dopo 5 minuti unire i fagiolini e le zucchine e lasciar cuocere 15 minuti ancora. Infine unire i piselli a cui basteranno 5-6 minuti di cottura. Non appena la verdura sarà cotta (fare attenzione che resti comunque un po' al dente) scolarla e lasciarla raffreddare. Dopo di che tagliare carote, zucchine e patate a dadini e i fagiolini a tocchetti. Sciogliere 50gr. di burro in una padella, unirvi tutte le verdure e farle rosolare per qualche istante: salarle, peparle e infine bagnarle con la panna.
Continuare la cottura per qualche istante a fuoco vivace, quindi toglierle dal fuoco e fare intiepidire la preparazione. In una ciotola sbattere le uova con il grana, l'emmethal e sale e pepe. Unire questo composto alle verdure, mescolare bene e regolare di sale e pepe. Con il burro rimasto imburrare uno stampo rettangolare, quindi foderarlo con il prosciutto cotto facendolo sbordare.
Riempire lo stampo foderato con il composto di uova e verdure e ripiegare le fette di prosciutto verso il centro coprendo completamente il tutto.
Chiudere con un foglio di alluminio, quindi mettere lo stampo in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Al termine della cottura lasciare intiepidire la mattonella e poi sformarla.
2 uova
2 carote
2 zucchine
2 patate
100gr. di fagiolini
100gr. di piselli anche surgelati
50gr. di emmenthal grattugiato
30gr. di grana grattugiato
60gr. di burro
mezzo bicchiere di panna
sale, pepe
Mondare e lavare tutte le verdure. Portare ad ebollizione abbondante acqua leggermente salata e immergervi le patate e le carote divise a metà. Dopo 5 minuti unire i fagiolini e le zucchine e lasciar cuocere 15 minuti ancora. Infine unire i piselli a cui basteranno 5-6 minuti di cottura. Non appena la verdura sarà cotta (fare attenzione che resti comunque un po' al dente) scolarla e lasciarla raffreddare. Dopo di che tagliare carote, zucchine e patate a dadini e i fagiolini a tocchetti. Sciogliere 50gr. di burro in una padella, unirvi tutte le verdure e farle rosolare per qualche istante: salarle, peparle e infine bagnarle con la panna.
Continuare la cottura per qualche istante a fuoco vivace, quindi toglierle dal fuoco e fare intiepidire la preparazione. In una ciotola sbattere le uova con il grana, l'emmethal e sale e pepe. Unire questo composto alle verdure, mescolare bene e regolare di sale e pepe. Con il burro rimasto imburrare uno stampo rettangolare, quindi foderarlo con il prosciutto cotto facendolo sbordare.
Riempire lo stampo foderato con il composto di uova e verdure e ripiegare le fette di prosciutto verso il centro coprendo completamente il tutto.
Chiudere con un foglio di alluminio, quindi mettere lo stampo in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Al termine della cottura lasciare intiepidire la mattonella e poi sformarla.
questa mi è
stata espressamente richiesta dalle mie figlie, che l'hanno molto
apprezzata in occasione del pranzo del mio compleanno....dunque
eccola
Terrina
di pollo e funghi
350 gr
petto di pollo tritato
250 gr
champignons
1 uovo
1 cucchiaio
di parmigiano
20 cl panna
liquida fresca
2 scalogni
1 spicchio
d’aglio
il verde di
un quarto di zucchina
sale, pepe
bianco
poco burro
mondare e
lavare i funghi, conservandone interi circa 7 o 8, i più sani belli
e di misura pressocchè uguale..
Affettare
gli altri.
In una
larga padella fondere una noce di burro e aggiungere i funghi,
regolare di sale e di pepe.
Lasciar
cuocere circa 5 minuti, nel frattempo tritare gli scalogni e
aggiungerli, proseguendo la cottura per altri 10 minuti circa.
Aggiungere
anche lo spicchio d’aglio e continuare a cuocere per altri 5
minuti.
Dopodichè
eliminare l’aglio e tritare il tutto. Lasciar intiepidire.
Da un
pezzetto di zucchina ricavare solo la parte verde con un poco di
polpa. Ridurla in pezzetti molto piccoli.
In una
ciotola mettere il pollo tritato, aggiungere il parmigiano,
l’uovo, salare e pepare, e mescolare ben bene il tutto, poi
pian piano sempre mescolando aggiungere anche la panna liquida poca
alla volta fino a che è stata completamente assorbita. L’impasto
sarà molto morbido ma è giusto così.
A questo
punto unire i funghi tritati e il verde delle zucchine ridotte in
mirepoix. Mescolare molto molto bene in modo che tutto sia ben
omogeneo.
Imburrare
abbondantemente un piccolo stampo da plumcake. Versare metà
dell’impasto sul fondo premendo perché si assesti e non lasci
spazi vuoti. Inserire nell’impasto gli champignons tenuti da parte,
formando una fila nel centro del composto. Coprire con il resto
dell’impasto avendo cura che sia tutto ben coperto.
Premere e
sbattere dolcemente lo stampo sempre per evitare che restino spazi
vuoti all’interno.
Cuocere a
bagnomaria in forno già caldo a 200° statico. Ho poi girato sulla
ventilazione verso fine cottura, per dorare meglio la
superficie.
Quando sarà
cotta, si sarà formato del liquido. Una volta tolta dal forno,
eliminarlo con cautela e porre per qualche tempo un piccolo
peso sulla terrina in modo che si compatti bene.
Conservare
in frigorifero e togliere un po' di tempo prima di servire, magari
scaldandola già affettata in micro onde.
e per
finire gli antipasti:
questa è
una perparazione che mi piace molto.
Una ricetta
che la mia amica Bruna
ha condiviso su Coquinaria dopo averla avuta dai fratelli Tonola,
chefs stellati della Lanterna Verde di Villa di
Chiavenna.
Terrina
di caprino fresco al salmone e aneto
200 gr salmone affumicato
400 gr caprino fresco
400 gr caprino fresco
200 gr panna fresca
12 gr di gelatina in fogli
Erba cipollina e aneto q.b
Olio extra vergine d'oliva q.b
Pepe nero
12 gr di gelatina in fogli
Erba cipollina e aneto q.b
Olio extra vergine d'oliva q.b
Pepe nero
Passare
al setaccio il caprino ed aggiungere la colla di
pesce (sciolta in poca panna,) quindi
la panna leggermente sbattuta e l'erba cipollina tagliata fine, amalgamare delicatamente .
Rivestire uno stampo con carta stagnola , quindi ricoprire con i ciuffi di aneto, riempire alternando uno strato di formaggio e uno di salmone , per due volte.
Richiudere bene con la carta stagnola e mettere in frigorifero per 4 ore.
Servire a fette, decorando con fili di erba cipollina e qualche pomodorino per dare colore.
la panna leggermente sbattuta e l'erba cipollina tagliata fine, amalgamare delicatamente .
Rivestire uno stampo con carta stagnola , quindi ricoprire con i ciuffi di aneto, riempire alternando uno strato di formaggio e uno di salmone , per due volte.
Richiudere bene con la carta stagnola e mettere in frigorifero per 4 ore.
Servire a fette, decorando con fili di erba cipollina e qualche pomodorino per dare colore.
e
finalmente arriva il classico brodo, che "lava giù" tutto.
Ma è un brodo particolare, non i soliti cappelletti insomma:
Cappelletti
in brodo ai funghi
per il
brodo:
6/ 700 gr
muscolo di manzo
600 gr
circa di biancostato
1/2
gallina
1 piccolo
porcino a fette, anche surgelato
1 costola
di sedano
1 carota
1 cipolla
1 spicchio
d'aglio
1 foglia di
salvia
sale
volendo un
buon brodo, ho messo tutto a freddo, tranne i funghi naturalmente.
Ho portato
a cottura schiumando e alla fine filtrando bene tutto.
Ho rimesso
sul fuoco la pentola con il brodo filtrato e ho cotto i cappelletti.
Poco prima
di spegnere ho aggiunto un porcino affettato che avevo in freezer,
ancora surgelato.
Una volta
cotto anche quello, ci son voluti pochi minuti, ho impiattato.
l'altro
nostro classico tradizionale è il cappone. Quest'anno l'ho
solo cotto in forno, niente farcitura, e l'ho accompagnato con patate
al forno, insalata e spinaci al burro, di cui non ho foto.
Cappone al
forno
1 bel
cappone
1 piccola
cipolla
60 gr
pancetta liscia
1 bicchiere
di vino bianco
2 o 3
rametto di rosmarino
2 o 3
foglie di salvia
1 rametto
di timo
1 foglia di
alloro
olio, sale,
pepe
pulire e
fiammeggiare il cappone, lavarlo ed asciugarlo, salare e pepare
l'interno..
Pulire una
piccola cipolla, avvolgerla nella pancetta e infilarla nella
pancia del cappone insieme a un rametto di rosmarino e a una foglia
di salvia.
in una
teglia mettere un poco di olio e rosolare da tutte le parti il
cappone con un altro rametto di rosmarino, il resto della salvia,
l'alloro e il timo, regolare di sale e pepe e una volta
rosolato sfumare con il vino bianco.
Qundi
trasferire in forno già caldo a 180° / 200° controllandolo
spesso girandolo e bagnandolo col suo fondo ogni tanto. Portare a
cottura e servire ben caldo con le verdure.
S.
Stefano
con
l'aperitivo:
Tartine di
pane nero al Brie e fichi caramellati.
pane nero tagliato a quadrotti
Brie q.b.
fichi
caramellati
ricavare dei crostini dal pane nero, tostarli in forno, appoggiarvi sopra un pezzetto di Brie, e un mezzo fico caramellato.
e cin cin..
Come antipasti avevamo quelli del giorno prima, e non ho previsto nessun primo. Ho preferito fare un secondo piatto un po' più ricercato.
Rotolo di
faraona ripiena alle castagne in crosta
1 faraona
disossata
300 gr
saslsiccia
150 gr
ricotta
2 cucchiai
di parmigiano grattugiato
300 gr
circa di castagne precotte
1 rametto
di timo
1 bicchiere
di vino bianco.
1 rotolo di
pasta sfoglia
100 gr
prosciutto cotto
1 tuorlo
per spennellare
sale, pepe,
olio e.v.
Fatevi
disossare una faraona dal vostro macellaio di fiducia, dopodichè
fiammeggiatela comunque, lavatela e asciugatela benissimo.
Stendetela
su un tagliere con la parte interna verso di voi, salare e
pepare.
Preparare
la farcia. In una ciotola mescolare della salsiccia spellata e
sbriciolata insieme alla ricotta e al parmigiano, e una grattata di
pepe nero, e poco sale.
Aggiungere
metà delle castagne spezzettate alla farcia e spalmarla sull'interno
della faraona.
Arrotolarla
e legarla saldamente avendo cura che il ripieno non possa uscire.
In una
larga padella fondere una noce di burro in poco olio, quindi
rosolarvi la faraona da tutti i lati, profumandola con un rametto di
rosmarino e una foglia di salvia, quando è rosolata sfumare con il
vino, aggiungere nel tegame le castagne rimaste quindi passarla
in forno già caldo a 200° per circa un'ora rigirandola ogni tanto,
..trascorso il tempo, togliere la teglia dal forno, e dal tegame
togliere il rotolo mettendolo a sgocciolare eventuale liquido su una
gratella.
Prendere la
pasta sfoglia, tirarla ancora leggermente col mattarello, appoggiarvi
sopra le fette del prosciutto cotto in modo da fare un letto.
Riprendere il rotolo di faraona, appoggiarlo sulle fette di
prosciutto e avvolgere il tutto nella pasta in modo che sia ben
sigillato.
in una
tazzina sbattere il tuorlo d'uovo e con l'ausilio di un pennello,
spennellare di uovo lo scrigno di pasta sfoglia . Cuocere in
forno già caldo fino a doratura. Affettare e servire ben
caldo.
con questo
piatto ho accompagnato dei carciofi in padella, spinaci al burro e..
Insalatina
invernale
1 piccolo
cespo di Castelfranco
1 cespi di
radicchio tardivo
poco
songino o valerianella
1 piccolo
finocchio
1 carciofo
chicchi di
melograno
per la vinaigrette:
2 cucchiai
senape
2 cucchiai
miele d'acacia
poco aceto
bianco
olio e.v.
sale e pepe
Pulire e
mondare le insalate, lavarle e tenerle da parte.
Mondare
anche il carciofo, tagliandolo sottilissimo e mettendolo
a bagno in acqua e limone fino all'ulitizzo.
Mondare
anche il finocchio, affettarlo sottilissimo con l'ausilio della
mandolina, aggiungere alle insalate lavate e asciugate, unire anche
il carciofo ben scolato dall'acqua di governo, aggiungere i chicchi
di melagrana.
A parte,
con la forchetta, sbattere bene senape, miele l'olio e l'aceto,
insieme al sale e al pepe, e una volta emulsionato il tutto, versare
sull'insalata mista e mescolare molto bene.
e così, fra un mandarino e una mela, una fetta di panettone e un paio di noci, un boccone di pandoro e un litchis, un pezzetto di torrone e un fico secco, anche un piccolo dono, graditissimo, di un amico
le cartellate, che adoro!
Anche Natale è passato, dicevo.......ora ci prepariamo al Capodanno, con la speranza che l'anno in arrivo sia un pochino, proprio solo un pochino più sereno di questo che si sta concludendo.
Non mi sembra di chiedere troppo....
Ancora auguri bloggers!
In comune con te quest'anno avevo il cappone , ma farcito. E contorno quasi uguale.
RispondiEliminaBasta. Non riesco ancora, dopo tanti anni, a capire dove trovi il tempo per fare tutto. Questo post è una miniera di idee e suggerimenti.
Copiero' certamente qualcosa per i prossimi giorni...Ah! ho comprato i petti d'anatra e ho nocciole tonde piemontesi...Cosa ti dice?
ciao Pin, il tempo? Lo rubo anche alla notte...
RispondiEliminami dice molto quell'anitra.....aspetto di vedere il risultato finale eh?
baci a catinelle
Giuli, anch'io rubo il tempo alla notte ma non riuscirò mai a fare anche un decimo di quello che fate voi due. Brava, brava, brava.
RispondiEliminagrazie Sole! Ma io so che dalle tue mani escono meraviglie....
RispondiEliminaUn'ondata piena; e quel centrotavola mi piace da matti.
RispondiEliminagrazie Artemisia!
RispondiEliminaGiuli... sono senza parole!!
RispondiEliminaEd io che pensavo di aver cucinato...ma tu...ma tu... ma come fai??? Dove vai a pescare le energie per fare tutto e servire e apparecchiare e...e...
Mantieniti così cara!!! <3<3
Che devo dire? Mi nascondo in qualche buco e aspetto che arrivi la quaresima per ripresentarmi...
RispondiEliminaPerò una cosa diccela: quante tonnellate di roba ti sono avanzate?
Questa ve la devo dire... La parola da scrivere per la pubblicazione della risposta era Surburp!!! Mai esistito niente di più appropriato!
RispondiEliminaBru, devo avere un fondo segreto che non so nemmeno io dov'è, ma al momento che mi serve attingo inconsapevolmente.....
RispondiEliminacercherò di mantenermi, spero almeno.
Ro, ho avanzato solo un fondo di rotolo di faraona, un pezzetto di patè di fegatini per la gioia di Mino, e mezza ciotola di insalata russa, per la gioia mia invece.
ho spartito equamente fra tutti quello che è avanzato, così non avrò il giro d'Italia in frigo per una settimana......sà furba sò....
CHE MERAVIGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! SEI UNA FATA IN CUCINA! TI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI E TANTISSIMI AUGURI DI CUORE, BACI, BACI
RispondiEliminaM.G.
Sono rimasta a bocca aperta! E pensare che mi sono sentita stanca per aver fatto tre teglie di lasagne! :-D sei troppo brava! Complimenti, ti ammiro tanto!
RispondiEliminagrazie Sabry, tu mi vuoi troppo bene....
RispondiEliminagrazie di nuovo a tutti!
Va beh... allora dillo che hai dei poteri che noi umani ne siamo sprovvisti!! Complimenti!! tutto spettacolare. Ti copierò un bel po' di idee...
RispondiEliminaBuone feste!!
ma buone feste a te sister...ehm, mangiato tutto?
RispondiEliminama ciao Sister!!! Sì, tutto equamente diviso fra i presenti....niente avanzi per una settimana...
RispondiEliminatutto smaltito...
un bacio cara Lu!
Tu non sei umana Giuli. Io voglio diventare come teeeee
RispondiEliminaBuon anno nuovo amica mia, con tutto il cuore.
Ecco fatte e mangiate le seppie, anzi la seppia, era una gigante. Buonissima diventa davvero fondente e il suo sapore si mantiene pur nell’aglio e pomodoro in conserva.
RispondiEliminaMi manca tantissimo il tuo blog, non amo i social dove trionfa proprio quello scambio vuoto di contenuti che i blog avevano spazzato via, spero che ci siano presto occasioni di risentirti.
A proposito mi hai ispirato queste idee: http://pellegrinablog.blogspot.com/2021/03/la-giornata-della-dipendente-pubblica.html
e http://pellegrinablog.blogspot.com/2021/03/riso-amaro-di-un-venerdi.html per il Clan del risotto del venerdì.