martedì 15 novembre 2011

Voglia di gnocchi, anche se non è giovedì...


eh già, giovedì gnocchi e sabato trippa diceva un vecchio detto, era così?
Ma ieri sera era solo lunedì, e io avevo in mente certi gnocchi che avevo visto passare nei piatti all'Antico Caffè Toran a San Daniele, sì, proprio il posto del  famoso prosciutto.
E' a pochi chilometri dal mio paesello natio, e quando sono in Friuli non manco mai di farci una capatina per farmi una scorpacciata di prosciutto crudo. Di solito andiamo ai Bintars, locale storico, segnalato anche da Slow Food,  ma stavolta loro non avevano posto, e  noi invece  non avevamo altro giorno a disposizione, così abbiamo ripiegato, per la prima volta,  sull'Antico Caffè...
Normalmente la degustazione consiste in un  enorme vassoio di prosciutto crudo,  di cui puoi fare il bis se ce la fai, solitamente al fiocco, roseo e profumatissimo, accompagnato da sottoli e sottaceti e formaggio friulano semistagionato,  annaffiato o dal Traminer o dal Tocai (Bianco Friulano), io opto più volentieri per il secondo...
ma lì giravano anche altri piatti. Mi aveva incuriosito questo via vai di piatti colmi di gnocchi verdi, e mi intrigavano parecchio  ma ero talmente sazia di prosciutto che non ce l'avrei fatta ad assaggiarli....
così da brava faccia di tolla  ho chiesto la ricetta che  molto gentilmente mi viene data, e l'ho pure scritta su un pezzetto di carta volante che ho dimenticato poi in una delle tante tasche del portafoglio, fino all'altro giorno quando cercando uno scontrino che mi serviva mi è tornato fra le mani questo pezzetto di carta..stavo pure per buttarlo quando mi sono ricordata che era la ricetta degli gnocchi.......

e allora, anche se è lunedì,  vai di gnocchi Giuli!






Gnocchi di patate all'erba cipollina e chips di  San Daniele


1 kg patate possibilmente a pasta bianca, o comunque farinose
200 gr farina
50 gr erba cipollina
3 o 4 fette di prosciutto di San Daniele
1 uovo
burro, una grossa noce
poco sale


Scaldare il forno a 180° ventilato. Su una teglia mettere un foglio di carta forno, stendervi  le fette di San Daniele e infornare.
Fondere il burro.
Cuocere a vapore le patate a pezzi, io lo faccio nel cestello della pentola a pressione,  passarle allo schiacciapatate  da calde e raccoglierle in una terrina.
Frullare, o tritare nel tritatutto l'erba cipollina fino ad avere quasi una poltiglia abbastanza fine. Eliminare magari i fili che restano ancora troppo lunghi.
Unire l'erba cipollina alle patate e mescolare bene perchè si distribuisca uniformemente. Unire la farina poca alla volta, lavorando con calma il composto anche con le mani, aggiungere infine l'uovo intero e un poco di sale.
Continuare a lavorare l'impasto per qualche minuto,  poi formare i rotolini e tagliarli in gnocchi di circa 2 cm l'uno.
Nel frattempo il prosciutto si sarà trasformato in chips belle croccanti, quindi  togliere dal forno.
Cuocere gli gnocchi come sempre, io lo faccio pochi alla volta, praticamente a porzione,  e quando vengono a galla prelevarli  e scolarli con una  comoda schiumarola, metterli  nel piatto, versarvi un cucchiaio o poco più di burro fuso, e sbriciolargli sopra una chips o più di San Daniele.


Ottimi davvero! E il Tocai di Pittaro ancora di più....

riflessione:
pensavo che la farina fosse troppa, invece erano morbidi, perfetti.

Ho cercato un sacco di volte di portare a casa il prosciutto che ogni tanto compriamo ai Bintars (perchè lo vendono anche, affettato)  ma non va bene. Cambia.  Sembra incredibile ma non è la stessa cosa.
Mangiato là è tutta un'altra storia.
Pur essendo lo stesso prosciutto che abbiamo magari mangiato a pranzo. Te lo fai tagliare, lo porti pochi chilometri più giù, e la sera è completamente un'altra cosa.....














11 commenti:

  1. Ottimi, se trovo ancora erba cipollina in Friuli appena vado (fra poco credo), li faccio anch'io.
    Grazie Giuliana.
    Mandi

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  2. Mami li ho fatti anche io gli gnocchi, ma domenica! E ne ho congelati un pochino. E pure io pensavo fosse troppa la farina invece erano perfetti, con l'approvazione di tuo genero che "come li faceva mia mamma...". Stavolta pare io l'abbia superata, come con il dulce de leche e le empanadas,hihihi

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  3. Peccato che la mia cipollina d'inverno è brutta rinsecchita ... metterò via la ricetta per la prossima primavera.

    Evvai per la figlia!!! ( scusate ho letto il commento e mi ha fatto ridere, si usa ancora dire " come li faceva mia mamma" ahahahah)

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  4. Che meraviglia questo piatto di gnocchi! Non conoscevo la versione con l'erba cipollina! Mi sembra un'ottima idea, soprattutto se abbinati al prosciutto crudo! Complimenti! Bacio

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  5. Giuli cara, prima di tutto grazie per la tua visita. Poi questi gnocchi devono essere qualcosa di sublime, se mi dici che davvero sono morbidi e non collosi (come vengono sempre a me!) provo a farli! ANche se non ho il prosciutto di San Daniele purtroppo.
    Ps: verissimo, certi prodotti autoctoni cambiano inesorabilmente se li allontani dal loro territorio, come fosse un loro modo per ribellarsi! Ti dirò di più: pensa che io non sono MAI riuscita a fare una buona piadina, degna di questo nome, fuori da Cesena. Boh, sarà l'acqua o l'aria o una mia inibizione psicologica, ma ti assicuro che è così!

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  6. Mamma mia che voglia.....è che gli gnocchi mi spaventano....non li ho mai fatti....ma prima o poi mi farò coraggio ;)

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  7. Doretta,in realtà il mio compagno non dice spesso "ah come li faceva mia mamma", lo dice solo per alcuni piatti ( tra cui gli gnocchi) che gli ricordano quando da ragazzino in Argentina la aiutava a "rigarli" sulla forchetta. E siccome, nonostante lui neghi, sua mamma gli manca...glieli faccio volentieri anche solo per sentirlo dire "buoni, ma come li faceva mia mamma..."
    Serena

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  8. Ciao Serena
    Ovviamente la mia risata era affettuosa, ma ora che leggo quello che hai scritto, posso dire che ... sei proprio brava. Farei esattamente a stessa cosa anche io.
    doretta

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  9. Doretta, l'avevo capito che era affettuosa la risata eh? Scusa se ti ho dato un'impressione diversa. E' che, come la Giuli sa, il mio fidanzato è un po' difficilotto nel mangiare ( che iattura!) e tutto diventa più complicato...
    Un abbraccio
    Sere

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  10. Sara, anche per me erano una bestia nera, e invece stavolta mi sono venuti al primo colpo, forse merito delle patate giuste...


    Sere, e ce lo so che col mangiare il tuo fiancé è delicatino.....

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  11. ahahah che ridere, Juan fiancé... ahahah mi sbellico

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