giovedì 12 ottobre 2023

Crème Brulée alle nocciole

Chi mi conosce, o anche chi frequenta questo blog, sa quanto io ami i dolci al cucchiaio in ogni loro veste.
Per cui quando Cook_my_Books ha proposto di provare le ricette del libro di Christina Tosch, The Crème Brulée cookbook, non ho messo tempo in mezzo e me lo sono sfogliato lentamente, pagina dopo pagina e, man mano che guardavo,  la salivazione aumentava solo a leggere gli  ingredienti e     arrivando  alle nocciole, già sentivo lo scrocchiare goloso della crosticina di zucchero al contatto col cucchiaino...


Crème brulée alle nocciole

per due persone

3 tuorli di uova grandi
2 cucchiai di zucchero
250 ml di panna liquida fresca
2 cucchiai di Bourbon o Brandy
1 cucchiaio e mezzo di pasta di nocciole

per caramellare:
2 cucchiaini colmi di zucchero di canna

qualche nocciola tostata per decorare


Scaldate il forno a 180° posizionando la griglia nella posizione centrale.
In una teglia che possa contenere 2 stampi da 180 ml di capienza ognuno, mettete tanta acqua calda quanta ne basta per arrivare a metà degli stampi stessi e mettetela in forno.
In una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero fino ad amalgamare il tutto.
Scaldate la panna a fuoco moderato mescolando di tanto in tanto poi, quando iniziano a comparire delle bollicine, aggiungete la pasta di nocciole e mescolate finchè è perfettamente sciolta nella panna. Ora toglietela dal fuoco e lentamente, a filo, unite le uova sbattute.
Aggiungete il Bourbon o il Brandy.
Filtrate il composto e dividetelo uniformemente nei due stampini.
Posizionateli nella teglia  nel forno e cuocete per circa mezz'ora, o fino a quando il centro trema ma si solidifica.
Togliete dal forno e lasciate gli stampini nel loro bagnomaria per una mezz'ora prima di trasferirli su una griglia per farli raffreddare completamente.
Una volta freddi copriteli con la pellicola e mettete in frigorifero per  una notte.
Al momento di servire, togliete gli stampini dal frigo, cospargete ognuno con lo zucchero di canna e carmellateli usando l'apposito cannello.

Io ne ho fatta doppia dose, perchè conosco i miei polli.
Buonissima, lascia  lungamente la sensazione setosa e avvolgente in bocca e io l'ho assaporata in religioso silenzio.

Talmente apprezzata che in questa famiglia  l'hanno rivoluta già un paio di volte.







 


 



 


 

 

 


 

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