venerdì 19 agosto 2022

Cari poisson

Con il suo mix culturale, la cucina Réunionnaise si rifà alle combinazioni gastronomiche delle comunità che compongono la popolazione dell'isola,
prodotti e tecniche culinarie francesi, cinesi, indiane e africane hanno dato vita alla cucina creola,  dove le  spezie sono sapientemente combinate per dare forza e profumo ai piatti che sono quasi sempre accompagnati da riso.
Pentole  che sobbollono sul fuoco a legna dei loro tradizionali pic nic domenicali,   e dentro ci si può trovare  carne o pesce, salsicce a pezzetti, lenticchie e cipolle sminuzzate, zenzero pestato  e peperoncino  e  l'aria è densa del profumo delle spezie, cardamomo, curcuma, zenzero, cannella, pepe e chiodi di garofano, non ultima la vaniglia Bourbon, che viene usata anche nei  piatti salati o per aromatizzare il Rhum.
Piacevole, profumata e  inaspettata questa cucina, per cui grazie a  Cook_my_Books che me  l'ha fatta scoprire attraverso le pagine del libro di Brigitte Grondin.
Intanto io  ho trovato imposssibile non provare il cari, ispirato al curry di origine indiana, a base di carne o di pesce, un altro dei piatti emblematici di Réunion.
Questa volta mi sono cimentata con il pesce. L'autrice indica i filetti di orata ma lascia la libera scelta sul pesce preferito e io, conoscendo i miei polli,  ho deciso per la pescatrice,   certa che sarebbe stata apprezzata.
Per cui nella ricetta troverete la mia modifica tra parentesi.

 


Cari poisson


per 6 persone


6 o 8 filetti di orata
(io una piccola pescatrice pulita e tagliata a pezzettoni)
6 cipolle bionde di  misura media
8 o 10 pomodorini maturi
10 spicchi d'aglio
20 g di zenzero
1 cucchiaino di curcuma
1 rametto di timo
1 bicchiere d'acqua calda
5 o 6 cucchiai di olio
1 cipollotto fresco
sale


 

Mondate le cipolle e  affettatele. Mondate anche il cipollotto, affettate anch'esso e tenetelo da parte, servirà per completare.
Lavate i pomodori e tagliateli a pezzetti piccoli.
Pelate l'aglio e pelate anche lo zenzero, tritateli insieme in modo grossolano.
In una larga padella scaldate l'olio, unite le cipolle e fatele rosolare qualche minuto. Poi aggiungete il trito di aglio e zenzero, la curcuma, il rametto di timo, il sale, e i pomodori. Cuocete a fuoco medio per una decina di minuti, mescolando spesso.
Nel frattempo preparate la pescatrice, con un coltello affilato eliminate la grossa spina centrale e tagliatela a metà per il lungo, eliminate eventuale pelle in eccedenza.  Sciacquate  velocemente i due filetti ottenuti sotto l'acqua corrente, asciugateli tamponandoli con carta da cucina e  tagliateli a pezzettoni abbastanza grossi.
Se optate per i filetti di orata o di altro pesce, controllate che non abbiano grosse spine, in questo caso eliminatele con l'aiuto di una pinzetta poi   lavateli  delicatmente e tamponateli con della carta da cucina.
Ora aggiungete l'acqua nella padella, mescolate e fate riprendere il bollore, quindi unite anche il pesce in un solo strato.  Coprite e fate cuocere a fuoco medio per altri 15/20 minuti circa.
Togliete dal fuoco, lasciate riposare un paio di minuti, cospargete con il cipollotto fresco affettato tenuto da parte e servite subito.
Potete accompagnare con del riso pilaf o altro a piacere.

 


 





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