Oggi il piccolino di casa, Valerio, goloso quanto basta, mi ha chiesto: Nonna, c'è la torta?
E certo che c'è, amore di nonna!!!
Infatti, che domenica sarebbe senza un dolce?
Prima o poi mi cimenterò con quei fantastici dessert di pasticceri famosi, fatti di cremosi, di gelées, di stampi strani, di innumerevoli passaggi e preparazioni, ma devo trovare un giorno un cui posso dedicarmi solo a quello. Non so se ne sarò capace, data la mia scarsa manualità in fatto di decorazioni e precisione, sono abbastanza pasticciona, ma davvero, prima o poi lo farò.
Intanto, ho pensato a questo, che oltre ad essere perfettamente di stagione, è anche molto semplice e molto veloce da fare. Avevo parecchio da preparare e ho pensato ad ottenere il miglior risultato col minimo sforzo.
E poi sono una donna fortunata, una cara amica mi ha donato dei barattoli di una meravigliosa crema di marroni dell'Ardèche, (un dipartimento francese della zona Rodano-Alpi) che custodisco gelosamente perchè buona così, liscia e setosa così non ne conosco, e avevo anche delle piccole meringhe, fatte per utilizzare degli albumi avanzati, e allora ho pensato a questo dolce
per la crosta:
250 gr wafer al cioccolato fondente (ho usato i Loacker in quadretti)
80 gr burro
per la spuma:
400 gr di crema di marroni
400 gr panna liquida
1 cucchiaio abbondante di Cointreau
1 tazzina di caffé ristretto
la scorza e il succo di mezza arancia non trattata
5 o 6 gr di gelatina in fogli
meringhe di piccola dimensione q.b.
per decorare:
marron glacés interi
piccole meringhe
cacao
Per prima cosa, con un poco di burro ungete e poi foderate il fondo di uno stampo ad anello apribile da 24 cm con un poco di carta forno bagnata e strizzata.
Fondete il burro e tritate grossolanamente nel mixer i wafer al cioccolato insieme al burro.
Versate tutto nella teglia col fondo foderato e distribuite bene tutto, facendo risalire un poco i biscotti sul bordo. Poi pressate bene il fondo per compattarlo e riponete in frigorifero il tempo che basta ad indurire tutto.
Nel frattempo mettete la crema di marroni in una ciotola, aggiungete il liquore, la buccia grattugiata della mezza arancia e anche il succo, debitatmente filtrato.
Mescolate molto bene per amalgamare tutto.
Mettete ad ammollare la gelatina in acqua fredda. Preparate la tazza di caffè ristretto e poi versatelo in un piccolo padellino e mettetelo a fuoco dolce, aggiungete la gelatina ormai morbida, ben strizzata e fatela sciogliere completamente, quindi lasciate leggermente intiepidire e versatela nella crema di marroni sempre mescolando in modo da avere alla fine una crema densa e liscia.
Montate la panna a neve ben ferma e incorporatela alla crema di marroni. Mescolate con accuratezza finché la panna è completamente incorporata e non si vedono più fiocchetti bianchi.
Riprendete la teglia con il guscio di wafer ormai solido. Allineate sul fondo delle piccole meringhe.
A questo punto, con un cucchiaio e con delicatezza per non spostare le meringhe, versate la crema dentro al guscio, livellandone alla fine la superficie.
Non preoccupatevi se supererà l'altezza della crosta di wafer.
Sigillate con della pellicola e rimettete in frigorifero fino al momento di servire.
Una volta arrivato il momento di portare in tavola, togliete la tortiera dal frigo, aprite la cerniera con delicatezza per non rovinare i bordi del dolce, quindi eliminate la carta forno dal fondo e appoggiate il dolce su un piatto, spolverate leggermente di cacao amaro e decorate con i marron glacé alternati alle piccole meringhe, spolverate anch'esse di cacao.
Temevo fosse troppo dolce, perchè la crema di marroni lo è, e in quella quantità pensavo si sentisse parecchio, ma non lo era, data la presenza della crosta al cioccolato che ha bilanciato tutto perfettamente.
L'arancia ci sta benissimo, come altrettanto bene ci sta il caffè. La presenza di entrambi fa sì che il dolce non sia affatto stucchevole, anzi.
Al taglio si presenta così, e son contenta di aver avuto l'idea di aggiungere le meringhe sul fondo. Ci stanno bene, no?
Non ne è avanzato molto, forse un paio di fette.....domani avrò modo di gustarmelo meglio....
Ce l'avessi io la tua manualità, altro che "scarsa".
RispondiEliminaE poi è la sostanza, che conta...e qui ce n'è, si vede.
Ciao
Cinzia
Fantastico dolce, Giuliana. Sono sicura sara' stato buonissimo, oltre che bello.
RispondiEliminaSono qui per ringraziarti: una tua torta, che ho gia' rifatto almeno quattro volte,
e' entrata trionfalmente anche nel mio repertorio. Si tratta di quel dolce sofficissimo, a base di cioccolato, caffe', mandorle e con pochissimo apporto di farina. Non ho ancora trovato il tempo di dedicargli un post ma arrivera', o se arrivera' quel giorno!
Un bacione
Eugenia
PS leggendo dei tuoi pranzi della domenica con tutta la famiglia mi sono molto identificata :-)
E certo che ci stanno bene, mi piacciono molto come del resto tutto il dolce.
RispondiEliminaAspetto di vedere le tue prove nei dolci più lavorati.
Buona settimana :)
anche da me ritorna la stagione dei pranzi bellissima la tua torta,sicuraemnte tutti più che soddisfatti,bravissima e grazie
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