giovedì 12 luglio 2012

Pesche e dintorni



che si fa quando non hai tanta voglia di spignattare ma allo stesso tempo hai voglia di dolce?

Si fa un dolce alla frutta che ti dia la sensazione di freschezza, accontenti la tua voglia di dolce e non ti faccia lavorare troppo..





 
TERRINA DI PESCHE AL MOSCATO CON CREMA ALL’AMARETTO 

liberamente ispirata da  Claudio Sadler, uno degli chef più simpatici, golosi, pazienti e disponibili  che conosco.
Lui la fa col Prosecco, stavolta io ho preferito il Moscato...


Per la terrina
6/7  percoche  nè troppo mature nè troppo dure
1/2 l. abbondante di Moscato spumante 
mezzo limone 
200  gr zucchero
4 cl liquore Amaretto di Saronno
20 gr gelatina in fogli

Per la salsa all'amaretto
300 gr latte
60 gr amaretti morbidi 
8 tuorli  
100 gr zucchero 


Per guarnire

Frutti di bosco  q.b.
menta fresca


Tagliare le pesche a metà togliendo il nocciolo e lasciarle marinare direttamente dentro una casseruola d'acciaio, coperte, per almeno un'ora  insieme allo zucchero ,  2 cl  di  liquore all'Amaretto, il succo del mezzo limone e il Moscato.
Dopodichè passare la casseruola in forno  già caldo a 180° il tempo che si ammorbidiscano. Non devono cuocere da essere troppo molli o peggio, sfatte.
Col mio forno e le percoche che ho trovato ci sono voluti più o meno  20 minuti. Ma basta sentirle al tatto, se sono appena morbide sono pronte. Una volta tolte dal forno meglio
toglierle dal loro sugo,  lasciarle intiepidire leggermente e poi pelarle, altrimenti diventa un delirio e tocca pulirle  fetta a fetta, con il risultato di rovinarle un  pochino.
Una volta che sono pelate, metterle ad asciugare su una griglia posta sopra una teglia, in modo da raccogliere anche il liquido che inevitabilmente rilasceranno.
A questo punto ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda, rimettere il sugo di cottura sul fuoco e ridurre un pochino, aggiungendo la gelatina ammollata e strizzata. Mescolare bene perchè si sciolga perfettamente.
Affettare le pesche a fette spesse, oppure lasciarle così, a metà, come preferite, l'effetto sarà abbastanza simile..
In uno stampo da plumcake fare un leggero strato di liquido gelatinato e metterlo in freezer o in abbattitore, per addensarlo velocemente.
Allineare poi le pesche  in un primo strato sulla gelatina, lasciando un minimo spazio ai bordi, e bagnarle con qualche cucchiaio del loro succo gelatinato e riporre nuovamente in freezer o in abbattore in modo che le pesche si àncorino bene allo strato di gelatina sottostante. Poi, una volta che la gelatina ha tirato e le pesche sono abbastanza fissate, completare con le restanti pesche e coprire delicatamente, poco per volta per non spostarle,  con il resto della gelatina. Dovranno essere completamente coperte.
Mettere in frigo a rassodare.  Io la preparo la sera prima di solito, perchè abbia tutto il tempo di rassodare bene.


Preparare la crema:

In una casseruola far bollire il latte con gli amaretti sbriciolati.
Sbattere con una frusta i tuorli  con lo zucchero e il resto del liquore all'Amaretto.
Una volta caldo, aggiungere il latte a filo sulle uova e rimettere su fuoco dolce.
Cuocere sempre mescolando finchè la crema si addensa.  Lasciarla raffreddare, e poi filtrarla attraverso un colino a maglia molto fine. Coprire la crema a contatto con la pellicola in modo che non prenda aria e conservare in frigorifero fino al momento di usarla. 


Per servire il dolce:

Velare un piatto da portata con un poco di crema  all'amaretto.
Sformare la terrina. Sarà più facile se  si immerge  velocemente lo stampo  in un goccio di acqua calda, in modo che la gelatina si stacchi leggermente, bisogna solo  fare attenzione che non si sciolga troppo, il tanto che basta per sformarla.  

Appoggiarla sulla crema, guarnirla con i frutti di bosco e le foglie di menta. Servire a fette con la crema all'amaretto a parte, per chi ne vuole di più..




  

con questo dolce vi saluto per qualche giorno...

a presto!

24 commenti:

  1. Pensa te che stavo meditando di postare anch'io questo dessert sul mio blog.... haahahahahah...
    Sadler è da sempre il mio preferito!
    A presto Giuli e non stancarti troppo!!

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  2. Giuli, ma è magnifico! Domani compero le pesche giuste, è quello che ci vuole con questo caldo. Un dolce-non troppo dolce!
    Bravissima!

    Neera.

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  3. Piu' che bella direi strepitosa....Ma non c'erano dubbi!!!

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  4. ma è favoloso questo aspic, io ho una grande passione per questi preparati e di sicuro rifarò la tua ricetta. Grazie mille, un abbraccio e buon pomeriggio

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  5. Che meraviglia!!!! Un bacio Giuly, a presto!

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  6. Una delle tue solite fantastiche proposte. Appena l'ho visto mi è venuto subito in mente che può essere il dolce ideale per mettere insieme gli ingredienti sardi più buoni come la malvasia e gli amaretti. Mi sa che ti rubo la ricetta. Grazie!
    Buone vacanze, ti abbraccio forte!

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  7. Giuliana è splendido, come sempre!!! Torna presto che già mi manchi!!!

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  8. il dolce solo a vederlo mette freschezza e gioia!! è veramente già solo bello da vedere, figuriamoci da assaggiare!!

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  9. che goduria, Giuliana. Mi sembra quasi di assaporarne il gusto!

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  10. ciao, ho visto che negli ingredienti ci sono 20 gr. colla pesce, nella ricetta di Sadler ne mette 50 gr., ma non sono troppi? dato che la quantità degli altri ingredienti è la stessa , la colla di pesce invece è molto diversa, che fare? grazie Adriana

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  11. ciao, ti avevo scritto ma non ho avuto risposta, ti avevo domandato come mai la colla di pesce nella ricetta di Sadler è di 50 gr. e che mi sembrano troppi, dato che tu l'hai fatta con soli 20 gr. e siccome hai scritto che la ricetta ispirata da Sadler,e gli altri ingredienti sono uguali di misura che mi puoi dire? grazie Adriana

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  12. Ciao Adriana scusa ma ho letto solo ora. Anche per me 50 gr di gelatina sono troppi per cui ho ridotto a 20 gr pur mantenendo gli stessi ingredienti e calcolando che 12 gr di colla di pesce gelificano 500 gr di liquidi ho pensato che 20 gr fossero più che sufficienti ed é stato cosi . Infatti la termina era perfettamente gelificata e per niente gommosa . Per cui direi che la dose che ho usato mi soddisfa. Spero di esserti stata utile...

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    1. grazie ancora ,ciao Adriana

      ps. spesso i pasticceri danno dei pesi strani, ma chissà :-)

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  13. Ché bella musica di sottofondo =)
    E questo dolce di pesche mi sembra perfetto.

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  14. ciao, sono ancora io Adriana,volevo sapere ma il moscato deve essere dolce? e la gelatina dato che la devi mettere a più riprese non si addensa ? grazie Adriana

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    1. Sì il moscato é lo spumante dolce... la gelatina la devi mettere a più riprese per non spostare le pesche perché se la versi tutta insieme é facile che succeda. Segui le mie indicazioni...il primo strato da solo poi in frigo o abbattitore finché sì addensa poi metti un primo strato di pesche e ancora gelatina e di nuovo in frigo o abbattitore poi quando la gelatina si é di nuovo addensata finisci con le ultime pesche rimaste e il resto della gelatina e tieni in frigo .

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  15. Ecomi tornata dalle ferie .. ti ho scritto una mail ... certo che questo dolce è magnifico !! mi sa che te lo "copio " x sabato prossimo che ho il compleanno del mio "nipotino" figlio di amici carissimi sono sicura che piacerà anche ai bambini :-)
    baciotto grande
    Giuly

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  16. I tuoi dolci sono uno splendore, riflettono tutta la tua luce!

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  17. era troppo bello che avevo fretta di provarlo
    quindi l'ho fatto senza la crema perchè mi mancavano gli
    amaretti: è stata
    una goduria lo stesso!grazie !

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  18. l'ho fatto mi attirava troppo! bello e buono anche se non era completo mi mancava la crema (ero sprovvista di amaretti)da rifare al più presto !

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