venerdì 29 aprile 2022

Vodka alle more

Se si pensa  alla vodka la prima cosa che viene in mente è  Russia, e anche se la Polonia  ne contende l'origine,  a me parla solo di Russia.
Poi  le mie reminiscenze della lingua russa, studiata in gioventù, mi ricordano voda, acqua in russo, da cui deriva la parola vodka, vezzeggiativo del distillato trasparente, tanto bevuto e apprezzato  nei locali di tutto il mondo. Ma la vodka in Russia  non è solo un liquore, è parte della cultura, passata e presente,  di questo grande Paese.
Esiste  una sorta di codice che tacitamente  perpetua l’uso della tradizione russa in ogni famiglia, e la vodka è un simbolo di ospitalità e cortesia.
A casa,  in ogni cena o pranzo, è sempre  un po' protagonista e la “cerimonia” da seguire  va onorata in segno di rispetto.
E' prassi che l'ospite, o una persona da lui designata, apra la bottiglia e riempia i bicchierini che devono stare sul tavolo, non in mano. La bottiglia  in tavola dovrà essere aperta, senza tappo, fin quando sarà vuota  e tolta dalla vista,  e  un'altra  bottiglia piena non dovrà mai mancare.
Una volta riempiti i bicchierini  si dice il motivo per cui si beve, il cosiddetto tost, e si butta giù tutto d’un fiato il liquore dopo aver fatto scontrare  i bicchieri per condividere. In concomitanza è necessario mangiare qualcosa, giusto per assaporare il gusto e rallentare l’effetto della vodka che, zitta zitta, scende nello stomaco. Di solito ci si riesce  con un cetriolo marinato,  o una fettina di lardo condito con peperoncino e aglio, o ancora una tartina al caviale o una fettina di salmone o,  più semplicemente,  un pezzetto di pane nero.
Per non parlare dei modi di dire  "Non esiste vodka buona o cattiva, può essere poca o abbastanza “ oppure “ Se la vodka disturba il tuo lavoro, smetti di lavorare
Vodka liscia, vodka al miele, vodka alle erbe, vodka al peperoncino, vodka proveniente dalle varie regioni,  da città sconosciute o da località remote. Vodka rossa, vodka al grano saraceno, vodka da 100 a 1000 rubli la bottiglia, vodka scura, vodka filtrata...
Infinite scelte, per tutti i palati e tutti i gusti e   Alissa Timoshkina ci offre, nel libro  Salt&Time, che Cook_my_books  racconta questa settimana, diverse possibili infusioni. Io, ora, sono stata attratta da quella con le bacche nere, ma so già che le  proverò  tutte.

Poichè il ribes nero è praticamente introvabile mi sono accontentata delle more. Qui le vedete prima e dopo l'infusione. Le  rosse ovviamente  sono quelle  "dopo"

Vodka alle more

per un litro di liquore.


350 g di more mature (possono essere miste con ribes nero, oppure solo more o solo ribes nero)
200 g di zucchero semolato
2 foglie di alloro
1 cucchiaio di pepe nero in grani
750 ml di Vodka di ottima qualità

Sterilizzate un vaso  a chiusura ermetica, o un grosso Bormioli,  che possa contenere tutti gli ingredienti. Quando è freddo, inserite tutti gli ingredienti. Versate la Vodka e controllate che tutto sia immerso bene nel liquido.
Chiudete ermeticamente il vaso, rivestitelo con un po'  di alluminio in modo che non sia esposto alla luce e tenetelo in un luogo asciutto e scuro per almeno un mese.  Ogni tanto scuotetelo, in modo che lo zucchero si sciolga davvero bene.
Poi, trascorso il tempo,  filtratelo e imbottigliatelo. Ovviamente tenetelo in ghiaccio.
Le more,  la vodka  e il tempo  faranno il loro lavoro  e alla fine avrete un liquore davvero profumato e irresistibile. Un ottimo fine pasto che vi conquisterà sicuramente.
E provate a dare un morso alle more tolte dalla vodka, una volta filtrato...

 

 


 

 






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