lunedì 19 gennaio 2015

Tempus fugit

Il tempo mi sfugge come sabbia fra le dita. Sembra ieri e invece è già passata un'altra settimana.
Giorni convulsi e frenetici, peggiorati da tosse e raffreddore che non mi danno tregua. Anche la mia cucina ne ha risentito, è stata puramente di sussistenza. Ci sono periodi in cui è così e non posso fare altrimenti.
Ma finalmente è tornata la domenica, e con la domenica sono tornati pure la calma e la voglia  di spignattare.
Avevo in mente di fare un arrosto un po' diverso, anche se il pezzo per arrosto che avevo in freezer, un pesce di vitello  ( o campanello)  non era del tutto adatto. Io  solitamente  preferisco parti che abbiano un poco di grasso, perchè cuocendo  rendono la carne molto più morbida e succulenta, e  per questa preparazione ci sarebbe voluta una parte un po' più uniforme che  avrebbe reso meglio l'effetto al taglio, ma  la voglia di non fare il solito arrosto ha prevalso.
Il risultato finale mi ha  comunque soddisfatto  e ve lo propongo.


Arrosto steccato con scalogni e mele

1 pezzo di vitello per arrosto (questo è un pesce, o campanello)  di circa 1 kg.
100 gr prosciutto crudo
trito abbondante di salvia, rosmarino, timo
50/60 gr pancetta liscia a dadini
1 spicchio d'aglio
2 mele Stark
6 o 7 scalogni
1 bicchiere di vino bianco
sale, pepe

Lavate e tritate insieme abbonanti salvia, rosmarino, timo con lo spicchietto d'aglio.
Lavate e asciugate la carne e incidetela per il lungo facendo dei tagli abbastanza profondi, ma senza andare fino in fondo, salate e pepate l'interno della carne. Aiutandovi con un cucchiaino inserite nei tagli il grosso del trito di erbe, poi le fette di prosciutto crudo e premete bene.



 ora legate strettamente la carne in modo da chiudere il più possibile i tagli





 In una larga teglia, scaldate l'olio con una noce di burro, aggiungete la pancetta a dadini, lsciatela sudare un poco poi unite la carne, profumate tutto con il resto del trito di erbe e aglio, lasciate rosolare bene la carne da tutti i lati, salate, pepate e sfumate con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, aggiungete un paio di mestoli di acqua calda,  (se avete brodo, meglio), e mettete in forno ventilato  a 180/200°.

Nel frattempo pelate gli scalogni e lasciateli interi, lavate e asciugate le mele. Controllate sempre l'arrosto bagnandolo col suo fondo di cottura ogni volta, e rigirandolo ogni tanto. Lasciatelo cuocere per circa un'ora e mezza.
Quindi aggiungete nella teglia gli scalogni, e le mele tagliate a grossi spicchi a cui lascerete la buccia.
Aggiungete ancora del brodo o dell'acqua calda e portate a cottura.




 lasciate riposare la carne  qualche minuto prima di affettarla, poi servitela  accompagnata con le mele e gli scalogni.



1 commento:

  1. Spero che ora tu stia meglio Giuliana... Il tuo arrosto comunque è splendido!
    Un caro abbraccio

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