martedì 31 luglio 2012

arrivano i fichi


Non è un frutto che amo particolarmente, ma ogni tanto, quando li vedo belli sodi e freschi, cedo alla tentazione di comprarne qualcuno.
 Di solito aspetto i fichi della pianta che abbiamo in Friuli per mettermi a fare conserve, ma ormai lei poverina non me ne regala abbastanza, perciò quando comincia la stagione mi porto avanti con quelli che trovo dal mio solito fruttivendolo che, essendo pugliese, ha sempre i fichi della sua zona, piccoli e dolcissimi, perfetti per farli caramellati. 
Li adoro fatti così!  Mi piacciono sia con lo squaquerone che col gelato, o con la panna e anche da soli a dire il vero...questi sono quelli dell'ultimo vasetto rimasto dall'anno scorso







Mio padre ne andava matto, e in Friuli ne avevamo una bellissima pianta di quelli neri, nell'orto, in un angolo a ridosso di un muro a secco. Lui la curava e accudiva con particolare amore, e il fico lo ricompensava con una generosa messe di frutti, ogni anno.  Ce n'era sempre per noi, per i parenti e per gli amici, per gli uccellini e per gli insetti...
Poi sono invecchiati tutti e due. Mio padre non c'è più, e il fico nemmeno,   se ne è andato più o meno con lui, come se capisse, se sapesse....
In quell'angolo, dove l'ombrello di quel fico ha visto i miei giochi di bambina, da poco  è rispuntata una piccola piantina, figlia delle sue radici, ancora lì, da qualche parte... Ora è  alta poco più  di un metro,  ma promette bene. La curiamo con altrettanto amore, nel ricordo di mio padre e del suo vecchio albero...
C'è  anche una pianta di fichi bianchi, in mezzo a quello che un tempo era l'orto, sono molto più grossi ma non hanno la stessa dolcezza che ricordo di quelli neri. Anche questo albero è molto vecchio, ne ha viste tante ormai, ha il tronco quasi cavo dove trovano riparo piccole lucertole, qualche orbettino e innumerevoli insetti. Lui resiste, aggrappato alla vita anche se vecchio e stanco, ed ogni anno prepara i suoi frutti, che non sempre arrivano a maturazione completa, si macchiano e scuriscono, poi cadono prima di maturare definitivamente....riusciamo a salvarne solo qualcuno...





quest'anno non ho aspettato,  ho incominciato presto a spignattare conserve perchè l'Agrimi, il mio fruttivendolo, ne aveva alcune cassettine in negozio, appena arrivate. Sodi, sani, freschi e dolci dolci......perfetti da conservare.


la ricetta che uso viene da  Rossanina di Coquinaria, collaudata e ottima, si fa ad occhi chiusi e Ross è una garanzia,  le sue ricette sono affidabili e di sicura riuscita, sempre.

I fichi caramellati  poi, da quando li hanno assaggiati, me li richiedono ogno anni parenti e amici, ...è una di quelle cose che va nei cesti di Natale, e l'aspettano....altrochè se l'aspettano!



Fichi caramellati

1 kg fichi  (neri sarebbe meglio)
500 gr zucchero semolato
1 bicchiere di aceto bianco 
1 bicchiere e mezzo di acqua
cannella in stecche
una punta di vaniglia
un paio di scorzette di limone pulite dalla parte bianca
un bicchierino abbondante di rhum, o Marsala, o Grand Marnier, come vi piace, io cambio sempre...
se usate il Grand Marnier ci sta bene anche qualche scorza d'arancia.


usare solo fichi perfettamente sani, senza ammaccature da dove possa uscire la polpa, sodi e carnosi, magari anche leggermente indietro di maturazione.
Pulirli uno a uno con un panno inumidito. Allinearli in piedi, col picciolo in su, in una larga teglia antiaderente, che li contenga ben stretti. Aggiungere qualche piccolo pezzetto di cannella, una idea di vaniglia, ma proprio una idea,  in estratto, o un pezzetto di bacca, come preferite, la scorza di limone completamente priva della parte bianca..
Se optate per il Grand Marnier, meglio un paio di scorze d'arancia, sempre private della parte bianca.
Versarvi sopra lo zucchero, l'aceto e l'acqua. Porre sul fuoco e una volta preso il bollore, abbassare a fuoco dolce, e lasciar cuocere scoperto pian piano finchè il liquido che si sarà formato sarà diventato sciropposo, ci vorrà un'ora circa, un'ora e mezza. Dipende dall'allegria del fuoco...
Alla fine sfumare con il liquore prescelto leggermente scaldato in precedenza, altrimenti la diversa temperatura fra sciroppo e liquore può far danno... 

Se vi piace, potete aggiungere anche qualche bacca di cardamomo, o un pezzetto di anice stellato. Io ho provato diverse versioni, ma alla fine  ho deciso che  li preferisco classici. 

Questa volta ho messo il Grand Marnier con le scorze d'arancia. I prossimi vedrò, dipende dall'estro del momento...

 eccoli in cottura



Invasare nei Bormioli, curando che siano ben coperti col loro sciroppo,  tappare e sterilizzare i vasetti  mediante bollitura per circa 20 minuti. Non ce ne sarebbe bisogno, data la presenza dell'aceto e dello zucchero, ma io preferisco farlo, mi fa sentire più sicura perchè  ne regalo qualche vasetto durante l'anno.


eccoli pronti, sterilizzati, da etichettare e rivestire..







certo che con lo squaquerone sono proprio il massimo...







Il difficile, alla fine, è resistere almeno tre mesi dopo averli preparati, tocca lasciar loro il tempo di sciropparsi ancora di più.......diciamo che sono perfetti a Natale.
Quindi teneteli in cantina, fuori dalla vista, dimenticati fino a quella data.



provate a farli una volta e non potrete più farne a meno...

20 commenti:

  1. Meravigliosi! Questa ricetta me la salvo immediatamente, spero di riuscire a farli così, i tuoi hanno un aspetto fenomenale. Buona serata.

    RispondiElimina
  2. Grazie per questa splendida ricetta, tra un po' da queste parti ce n'è sarà un'invasione!
    Fa niente se userò dei bellissimi fichi bianchi del Cilento? ;-))
    Bacioni, è sempre un piacere farti visita!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. saranno buonissimi, ricchi del sole delle tue parti!

      Un bacio a te e grazie.

      Elimina
  3. mai fatti così, devono essere una meraviglia, mi segno la ricetta per quando troverò i fichi adatti...con lo squaquerone ? meglio che non ci pensi finchè non li avrò fatti, tentatrice!

    RispondiElimina
  4. Dici che resistono??? non lo so....brava, come al solito!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a casa mia arrivano a malapena all'anno successivo.....ma è una fatica...

      ciao Mery e grazie!

      Elimina
  5. Giuliana grazie per aver condiviso questa splendida ricetta della Ross. Sai che non la conoscevo?? Li farò e magari ne farò persierini per Natale. Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. allora devi assolutamente provare a farla Pasqualina! Sono fantastici...

      un bacio bella ragazza!

      Elimina
  6. Tu mi hai convertito ai fichi caramellati e da un paio d'anni li preparo anche'io e van o a ruba! Faccio una piccola variazione: sostituisco l'acqua con marsala o Porto.Scendo n cantina a prenderne un vasetto!:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bella idea Bru, i prossimi li faccio col Porto...

      grazie bèla tusa...

      Elimina
    2. Ho risposto con il cellulare e mi scuso di tutti gli errori ortografici che ho fatto ma...ghe vedi pù!!!!

      Elimina
  7. Ciao, che meravigliosa ricetta e che bellissimo post....mi ha emozionato la storia di tuo papà e dell'albero del fico!!! Anch'io ho ricordi di quando bambina andavo dai parenti in campagna in Friuli e alberi così ne ho visti tanti!!!!
    Riguardo al tuo commento sul mio post di oggi: il gelato di tiramisù, ho messo le indicazioni per chi volesse farlo a mano, senza gelatiera, spero di averti fatto cosa gradita.....visto la tua pazienza potresti provare!!!
    Baci

    RispondiElimina
  8. Splendido il tuo albero, anche se riuscite a salvare solo pochi frutti il suo aspetto compensa la scarsa produzione...
    La ricetta, visto che è di R1ossanina, sarà di sicuro ottima... da provare ^_^
    A questi fichi è difficile resistere!

    RispondiElimina
  9. Ciao, ho letto la tua bellissima ricetta e ci vorrei provare..ma se non dovesse bastarmi il liquido per ricoprirli tutti, cosa mi consigli? dani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. di solito avanza il liquido, vai tranquilla.
      Anche perchè nei barattoli ce ne stanno 4 o 5 da cotti, per cui di liquido non ce ne va molto.

      Una volta che li hai messi nel barattoli, stai un po' sotto l'orlo e con un cucchiaio versi il loro sciroppo fino a coprirli. Vedrai che ti basterà.
      Altrimenti fai uno sciroppo di acqua e zucchero 1:1 (100 gr acqua con 100 gr zucchero) e lo mescoli allo sciroppo di cottura, ma poco per volta finchè ti sembra che il liquido possa essere abbastanza. Non allungarlo troppo. Se non sono stata chiara dimmelo..

      Elimina
  10. Io invece adoro i fichi!! Non vedo l'ora che le piante siano cariche per farmi scorpacciate epiche!! Questi tuoi fichi caramellati sembrano molto succulenti...mi sa che provo subitissimo!! Complimenti per il tuo blog, mi piace perché ha un'aria molto sincera! Ti auguro buona giornata e se ti va ti aspetto anche da me! Bea

    RispondiElimina
  11. Perdonami l'ignoranza da profana..il sentore dell'aceto scompare del tutto?

    RispondiElimina