sabato 22 ottobre 2011

questo dolce mi ha sorpreso..

non compro quasi più riviste di cucina, trovo che più o meno ci siano sempre le stesse cose, viste e straviste. Però la settimana scorsa sono entrata in una edicola per una fotocopia, c'era un po' di gente per lo stesso motivo e così  mentre aspettavo il mio turno,  ho sfogliato Sale e Pepe di Ottobre che era lì in bella vista....
sfogliando sfogliando arrivo alla foto di un dolce. Mi ha subito intrigato....leggo gli ingredienti e vedo gli amaretti, per cui ho pensato, no, non fa per me....ma non ne ero del tutto sicura, la foto aveva acceso i sensori nella mia testa, per cui mi son detta che forse avrei dovuto dare una possibilità anche agli amaretti, in fondo si fanno tanti cambiamenti nella vita che hai visto mai che mi possano piacere anche i dolci con gli amaretti....
Ho comprato la rivista. Non ho aspettato, ero troppo curiosa di sentire se il sapore che avevo in testa corrispondesse....... l'ho fatto subito

BONET ALLE NOCCIOLE
(da Sale e Pepe)

 




5 dl latte intero
100 gr nocciola Tonda Gentile delle Langhe (tostate)
150 gr zucchero
3 cucchiai caffè ristretto
3 cucchiai Rhum
60 gr amaretti secchi
4 uova
2 tuorli



preparare il caramello con 50 gr di zucchero e un goccio d'acqua.
Una volta pronto, caramellare uno stampo da plumcake da 1 litro e lasciar raffreddare.
Tritare finemente le nocciole tostate con un cucchiaio di zucchero, fino quasi a farle diventare pasta, facendo però attenzione che non si surriscaldino troppo.
Pestare bene gli amaretti fino a ridurli in polvere, abbastanza fine, non devono esserci pezzi più grossi.
Portare il latte a ebollizione, una volta caldo, versarvi il restante zucchero e mescolare affinchè si sciolga completamente.
In una ciotola sbattere le uova e i tuorli senza incorporare aria, aggiungere gli amaretti, le nocciole tritate, il caffè molto ristretto e il liquore.
Mescolare bene con la frusta in modo che tutto sia ben omogeneo, e che le nocciole si siano ben sciolte e amalgamate.
Versare il latte caldo sul composto e trasferirlo nello stampo caramellato ormai freddo.
Cuocere a bagnomaria a 170° controllando che l'acqua del bagno non vada mai in ebollizione.
Col mio forno ci sono voluti poco pià di 50 minuti. E' pronto quando è resistente al tatto.
Toglierlo dal forno e lasciarlo raffreddare nel suo bagnomaria, quindi passare in frigorifero fino al momento di servire.
Meglio farlo un giorno prima...




beh è stata una piacevole scoperta, molto più cremoso di un normale budino o di una bavarese, una sensazione morbida e voluttuosa che mi ha davvero catturato, nonostante gli amaretti, che devo dire non coprono affatto il sapore prevalente delle nocciole.

Un dolce da rifare e rifare, e rifare......


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