venerdì 26 febbraio 2021

le mie pineapple coconut breakfast cakes per Il Club del 27

Puntuale quasi come una cambiale arriva il Club del 27.    Oggi parliamo di cakes particolari e credetemi,  ce n'è per tutti i gusti.  Sono sicura che se cliccate su questo link  trovate di sicuro quello che fa per voi.  Io sono stata attratta da queste piccole e profumate tortine, perfette per la colazione ma anche come coccola  dopo il pranzo o la cena. Che ne dite?

Pineapple Coconut breakfast cakes 

190 g di farina di farro (non integrale)
25 g di cocco rapé non zuccherato
5 g di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
1 pizzico di pimento
75 g di olio di cocco
105 g di zucchero di canna chiaro
60 g di miele
2 uova grandi
85 ml di latte intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
160 g di ananas fresco

 

Tagliate a pezzetti piccoli l'ananas e mettetelo in un colino a maglia fine affinché perda il più possibile eventuale liquido.
Foderate con i pirottini gli spazi  di uno stampo da muffin, oppure mettete i pirottini dentro a dei piccoli stampi da tartellette come ho fatto io.
Fondete l'olio di cocco (solitamente si trova  solido in barattolo) e lasciatelo intiepidide.
In una ciotola mescolate la farina di farro, il cocco rapé, il sale, il pimento, il lievito.
In un'altra ciotola unite le uova, il latte, il miele, lo zucchero di canna, l'olio di cocco, la vaniglia e con la frusta amalgamate il tutto. Versatelo nella ciotola con le polveri e mescolate fin quando avrete una pastella con ancora qualche grumo. A questo punto trasferite l'ananas fresco su della carta assorbente e asciugatelo il più possibile e poi aggiungetelo al composto.
Suddividete il composto nei pirottini che avete preparato, riempiendoli fino  a un poco sotto l'orlo. Trasferiteli tutti su una teglia da forno e date una leggera sbattuta in modo che il composto si assesti.
Mettete in forno ventilato a 220° per 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 190° e cuocete per altri 15 minuti.  Varrà comunque la prova stecchino, quando le tortine sono ben dorate pungetele e se lo stecchino esce asciutto, sono pronte.
A  me sono bastati i tempi previsti. Con gli stampi da tartellette che sono leggermente più grandi e con questa quantità di impasto, me ne sono venute 8 ma se usate gli stampi da muffin la dose vale per 12 pezzi.
Si conservano a temperatura ambiente, per un paio di giorni,  in un contenitore ermetico. Sempre che ne avanzino...

 

 



 



 



venerdì 19 febbraio 2021

Linguine colorate, pesto di cavolo nero e crema di burrata

Ci ho preso gusto col colore del cavolo viola, dopo il risotto anche la pasta.
Sono stata folgorata da una foto vista su Instagram e non ho avuto pace finchè non ho provato anche io a colorare la pasta.
Sono molto contenta del risultato, sia per i colori di questo piatto  che per il sapore.
Volete sapere come ho fatto?


Linguine colorate, pesto di cavolo nero e crema di burrata

per 2 persone di buon appetito

350 g di cavolo cappuccio viola
1 piccola burrata
150/200 g di linguine
1 cucchiaio abbondante di aceto rosso
poco olio e.v. d'oliva
sale, pepe

per il pesto di cavolo nero:
150 g di foglie di cavolo nero (le più tenere)
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
mezzo spicchio d'aglio
1 cucchiaino di sale grosso, pepe
q.b. di olio e. v d'oliva 


Per prima cosa, tagliate a pezzetti il cavolo cappuccio viola, mettetelo nel cutter insieme a un bicchiere d'acqua e al cucchiaio di aceto  e frullatelo fino a ridurlo a poltiglia sottile. Poi passatelo attraverso un colino a maglia fine  premendo bene per estrarre tutto il liquido che si sarà formato e  che terrete da parte.
Mettete  a bollire  l'acqua per la pasta. Nel frattempo, nel bicchiere del frullatore, mettete le foglie di  cavolo nero ben lavate e asciugate, unite i pinoli, il parmigiano, il mezzo spicchio d'aglio a pezzetti,  il sale e il pepe e iniziate a frullare aggiungendo l'olio a filo fino ad avere una salsa densa, verde brillante. Tenete da parte anche questa.
Mettete la burratina in una ciotola, schiacciatela con la forchetta, conditela con un pizzico di sale e di pepe e un filo d'olio, poi con le fruste elettriche frullatela a crema.
Quando l'acqua bolle, calate le linguine.
In una larga padella, o una saltapasta, mettete un goccio d'olio quindi aggiungete il grosso del liquido ricavato dal cavolo cappuccio viola e fatelo intiepidire. A metà cottura della pasta, scolatela e mettetela nella padella col liquido  e portatela a cottura mantecandola continuamente aggiungendo,  poco per volta, il liquido rimasto se necessario, se vedete che il fondo si asciuga troppo.
Servitela con il pesto di cavolo nero e la crema di burrata.
Una piatto che si prepara in  pochissimo tempo, e appaga vista e palato.
Provate!





venerdì 12 febbraio 2021

Risotto al cavolo rosso, burrata e acciughe

Il risotto, per chi come me abita a nord, è abitudine, tradizione, quasi normalità.

Qui lo amiamo parecchio, come vedete, e a me piace provare  a farlo  sempre con ingredienti diversi, sperimentando per trovare sapori nuovi.  Il riso è talmente eclettico che si può declinare in mille ricette, mille idee, mille voglie.
Questo è fra gli ultimi che ho preparato, colorato e pieno di sapore, per cui lo condivido molto volentieri.


Risotto al cavolo rosso, burrata e salsa di acciughe

per 2/3 persone

 

300 g di riso Vialone nano
q. b. di brodo vegetale
1 piccolo cavolo cappuccio rosso
2 scalogni
uno spicchio di mela
2 cucchiai di aceto di mele
80 g di burro
1 piccola burrata
2 cucchiai abbondanti di parmigiano reggiano
poco olio e.v. d'oliva
sale, pepe

per la salsa di acciughe:
5 o 6  acciughe sotto sale
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di latte
un goccio d'olio e.v. d'oliva

Tagliate a metà il cavolo cappuccio, affettatelo sottilmente, lavatelo e lasciatelo scolare dall'acqua.
In un largo tegame, mettete un terzo del burro e un goccio d'olio,  unite lo scalogno tritato finemente e lasciate appassire, quindi unite il cavolo cappuccio e fate insaporire qualche minuti, aggiustate di sale e di pepe, poi aggiungete lo spicchio di mela sbucciato e ridotto a pezzetti e portate a cottura aggiungendo del brodo vegetale se occorresse.
Una volta pronto,  col minipimer frullate tutto a crema conservando qualche pezzetto intero per la decorazione finale. Tenete da parte.
Diliscate le acciughe, mettetele in un piccolo pentolino insieme a un filo d'olio e lo spicchio d'aglio. Lasciatele fondere a fuoco dolce, mescolate e aggiungete un goccio di latte per stemperarle. Tenete in caldo.
Aprite la burrata e lavoratela a crema.

Ora avviate il risotto al solito modo. In una casseruola fondete metà del burro rimasto insieme a un filo d'olio, aggiungete lo scalogno tritato finemente, lasciate insaporire e unite il riso, lasciatelo tostare mescolando continuamente, finchè il riso diventerà traslucido e inzierà a "cantare".
A questo punto sfumatelo con l'aceto  e iniziate a tirare il risotto aggiungendo il brodo vegetale  bollente poco alla volta, aggiungendone dell'altro man mano che  viene assorbito. L'ambiente acido creato dall'aceto consentirà di conservare il colore brillante del cavolo cappuccio.
A metà cottura unite la crema di cavolo cappuccio e continuate a mescolare aggiungendo brodo fino a cottura completata.
Spostate il riso dal fuoco,  aggiungete il parmigiano e il rimanente burro ed iniziate la mantecatura mescolando energicamente e allo stesso tempo scuotendo il tegame finchè il riso, muovendosi,  formerà la classica onda. Lasciatelo riposare qualche secondo poi impiattate.
Su ogni piatto mettete un poco di crema di burrata e una cucchiaiata di salsa di alici, decorate con i pezzetti di cavolo cappuccio tenuti da parte e servite.