martedì 27 marzo 2018

Quindim per il Club del 27

Puntuale peggio di una cambiale, arriva il 27.  E io, socia del Club omonimo con la tessera n. 34,  ho scelto di preparare un dolce particolare per la consueta rubrica mensile dedicata alle ricette legate al tema del mese nelle sfide MTC.  




E poi  fra poco è Pasqua, quindi quasi d'obbligo cucinare le uova e con le uova.  Questo è un dolce buonissimo  che si fa in un lampo e che regala sempre soddisfazione.  Un dolce di origine brasiliana ma di derivazione portoghese.   In origine prevedeva le mandorle, mentre la sostituzione con il cocco è arrivata quando gli schiavi africani, nel XVII secolo,   giunsero nella zona di Bahia, ricca appunto  di noci di cocco. Il nome di questo dolce - Quindim - è un termine africano della lingua Bantù, parlata in molte zone d'Africa. Si prepara normalmente in forma individuale,  mentre  preparata  in un unico stampo grande, si chiama Quindao. 


io ne ho fatto mezza dose, e me ne sono venuti 5,  ma vi metto la ricetta originale per 12.

Quindim


per 12 piccoli flan

30 g burro, più  quello per gli stampi
240 g zucchero a velo, più quello per gli stampi
80 g farina di cocco
1 pizzico di sale
12 tuorli
230 g latte di cocco


Fondete il burro e lasciatelo raffreddare.
Scaldate il forno a 175° funzione statica.
Imburrate  12 stampini da muffin e cospargeteli di zucchero a velo, eliminando l'eccesso.
Posizionateli in una teglia rettangolare, o una pirofila,  che li possa contenere facilmente. 
In una ciotola capiente, con le fruste elettriche  mescolate il burro fuso, i tuorli  e lo zucchero a velo fino a rendere tutto un impasto morbido e senza grumi, diluitelo con il latte di cocco e amalgamate bene. Unite ora la farina di cocco e il pizzico di sale continuando a montare con le fruste finchè avrete un composto  ben amalgamato e spumoso.
Distribuitelo negli stampini e  nella teglia versate acqua calda in modo che arrivi fino alla metà dei contenitori.
Cuoceteli per circa 20/25 minuti . Sono pronti quando ai bordi saranno abbastanza sodi ma ancora tremolanti nel centro.
Sfornate la teglia e fate raffreddare  gli stampini   lasciandoli nell'acqua. Una volta freddi, conservateli in frigorifero. Al momento di servire,  capovolgete gli stampini ed estraete i Quindim, serviteli appoggiati nei pirottini. In frigo, se ben conservati in contenitori ermetici,  resistono per un massimo di tre giorni.






18 commenti:

  1. Ma come sono belli! Non li ho fatti, perché detesto il cocco, ma quasi quasi guardando i tuoi li assaggerei.

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  2. Grazie cara Giuliana. I tuoi post sono sempre molto puntuali e precisi. Mi piace molto leggere le notizie storico-culturali che accompagnano i piatti e oggi sto imparando molte cose. Sono contenta di avere anch'io una tessera di questo club!!!!

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  3. Sono bellissimi e la presentazione strepitosa! Chissà che buoni. Brava.

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  4. Che bella presentazione Giuliana!Il piatto è meraviglioso e i flan sembrano buonissimi, da provare! Grazie

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  5. a vederle si farebbero tutte, ma non sarà possibile! Anche questa però...niente male!

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  6. Ciao , Giuliana, Li ho fatti anche io, ma di corsa e senza avere il tempo di scoprire la loro storia. Grazie per averlo fatto tu.

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  7. Bella presentazione come dice l'amica ma anche molto invitante chiama di essere mangiato... buona serata.

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  8. Devo proporli al mio nanetto che non ama l'uovo, forse a merenda riesco a "fregarlo" e farglielo mangiare.

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  9. Sono bellissimi...poi con quel piatto, veramente spettacolari

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  10. Mi incuriosisce anche questa ricettina.... ma sono poi difficili da fare?? non si smontano?
    Ciaooo

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  11. Bello l'effetto fotografico, fa pensare alla primavera che prima o poi arriverà. Bacio.

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  12. Adoro il cocco e a costo di ripetermi questi li faccio di sicuro. Per le foto però me lo presti il tuo piatto? ;)

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  13. Che splendida presentazione in tema con il dolce e l'ingrediente.

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  14. Questo fiore è bellissimo! E' sbocciata la primavera!

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  15. Un inno alla primavera :) Foto stupenda e dei dolcetti deliziosi.
    Tanti auguri di Buona Pasqua

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  16. Deliziosi questi dolcetti e che bei colori!

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  17. Li hai resi ancor più irresistibili con questa presentazione!

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  18. Che belli, mi incuriosivano molto. Devono essere ottimi!

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