domenica 25 marzo 2018

Alla scoperta dell'Afternoon tea

Come ho detto nel post precedente, Valeria  del blog il Murzillo Saporito, ha vinto la sfida MTC  del mese scorso e io, dopo aver preparato   un  Afternoon tea   accompagnato da soli dolci,  ho  voluto  sperimentare anche  qualcosa di salato insieme al tè,  come si conviene nella vecchia Albione.  Mi incuriosiva questa cosa dei tramezzini salati insieme a tutto il resto dolce, e mi sarebbe piaciuta una presentazione unica, ma le regole sono regole.  Non più di due scelte nelle categorie previste per non scrivere lenzuolate descrittive che sfiancherebbero anche il lettore più paziente. Mi sembra giusto.

Per la mia seconda volta ho forse fatto qualche volo pindarico perchè non ho mai preso un tè in Inghilterra e non ho idea di  cosa è preferibile o meno preparare in alternativa  al classico tramezzino al salmone o al cetriolo.

il tè che ho scelto è il Darjeeling First Flush.  Ambrato e profumato.



Per la parte dolce:






 English Muffins

350 g farina  w 260 o Manitoba
16 g lievito di birra fresco
15 g zucchero semolato
15 g burro morbido
5 g sale
170/180 ml circa  latte
1 uovo  grande sbattuto
poca semola per spolverare


per accompagnare 
marmellata di fragole, zenzero e Rhum
crema di mascarpone e panna montata



Sciogliete il lievito in un goccio del latte degli ingredienti, intiepidito.
Nella planetaria mettete  la farina, lo zucchero, il burro, l'uovo leggermente sbattuto,  il sale, il lievito sciolto e il latte rimanente. Impastate con la frusta a gancio fino a che l'impasto, molto morbido, si raccoglie. Rovesciatelo su un piano leggermente infarinato e impastate a mano per circa 10 minuti finchè risulterà morbido, liscio ed elastico. Mettete l'impasto in una capiente ciotola leggermente unta con poco olio, coprite e lasciate lievitare circa un'ora o fino al raddoppio.
Una volta pronto,  mescolate poca farina con poca semola e spolverate il piano di lavoro, quindi  sgonfiate l'impasto e stendetelo a uno spessore di circa 2  - 2,5 cm.
Con un coppapasta rotondo diametro  9 cm. circa, ricavate dei dischi.
Con la miscela si semola e farina spolverate anche una teglia. Appoggiatevi man mano i dischi di impasto, ben distanziati fra loro. Spolverate leggermente anch'essi e lasciateli lievitare per altri 30 minuti o più, coperti con un canovaccio.

Scaldate, a fuoco molto basso, una padella dal fondo spesso, preferibilmente antiaderente.
Cuocete i muffins per circa 5 o 6 minuti per parte, sempre a fuoco molto basso in modo che si cuociano senza bruciarsi. Serviteli caldi.





Per la confettura:
Ho usato mezzo vasetto di confettura di fragole a cui ho mescolato un cucchiaio abbondante di Rhum
e un cucchiaino di zenzero fresco grattugiato.

Per la crema bianca:
2 cucchiai abbondanti di mascarpone mescolati a 100 ml di panna fresca montata a neve ferma.


I tramezzini
Pane ai cereali, crema di Stilton al Passito di Pantelleria, noci e pere
Pane bianco, arista e albicocche marinate all'arancia, spinacini freschi, poca robiola
Pane alla zucca, crema di sedano e cipollotto, pollo, mandorle tostate e mela verde




Tramezzini alla crema di Stilton e Passito


pane in cassetta ai cereali, q.b.
150 g Stilton
3 o 4 cucchiai vino Passito di Pantelleria
mezza pera Abate
qualche gheriglio di noce, spezzettato

Lasciate a temperatura ambiente il formaggio in modo rimanga morbido, poi schiacciatelo con la forchetta insieme al vino Passito, fino a farne una crema morbida e spalmabile, il più liscia possibile.
Eliminate la crosta alle fette di pane, spalmate generosamente la prima fetta con la crema di Stilton, spezzettateci i gherigli di noce, poi affettate sottilmente  la pera con la mandolina senza eliminare la buccia, e posatene  le fettine  sulle noci, coprite con un'altra fetta di pane senza crosta, premete leggermente e con il coltello ricavate dei piccoli tramezzini rettangolari.


















Tramezzini di pane bianco, arista e albicocche marinate all'arancia


Pane da tramezzini, q.b.
100/120 g circa di arista affettata a carpaccio, molto sottile
100 g circa di albicocche secche
1 arancia non trattata
1 bicchiere di vino bianco
1 manciata di spinacini novelli
1 rametto di rosmarino
2 rametti di mirto

La sera prima mettete a marinare le fettine di arista.
Parate la carne eliminando eventuali nervature o grasso in eccesso. Versate un filo d'olio una padella antiaderente, eliminate l'eccesso con un poco di carta da cucina,  lasciandola appena unta. Scaldatela e scottate la carne velocemente (gira e volta)  senza farle prendere colore. Trasferite le fette di carne man mano in una pirofila bassa,  copritele con il succo di mezza arancia, il bicchiere di vino bianco, il rosmarino e il mirto. Fate in modo che le fettine siano completamente coperte dal liquido. Copritele e lasciatele marinare in frigorifero.




Preparate le albicocche secche un'ora prima di fare i tramezzini. Apritele a metà, disponetele in un piatto fondo, con la parte tagliata verso l'alto, unite il succo dell'altra mezza arancia e le scorze ricavate con un rigalimoni.
Coprite  e tenete da parte.



Preparate i tramezzini. Spalmate un velo di robiola dolce, appoggiatevi  l'arista, che avrete tolto dalla marinata e tamponato con della carta da cucina,  sormontando leggermente le fette. Eliminate la scorza d'arancia, asciugate anche le albicocche tamponandole delicatamente e allineatele sopra l'arista, completate con le foglie di spinaci novelli, spalmate ancora un velo sulla fetta di pane e coprite il tutto premendo per fare aderire bene. Con un coltello affilato tagliate a triangoli.




Tramezzini, pane di zucca, pollo, crema di sedano e mandorle


per il pane di zucca:

400 g farina
300 g polpa di zucca
30 g burro
1 cucchiaino di zucchero
10 g lievito di birra fresco
150 ml acqua tiepida
1 cucchiaino di sale

per la farcitura:
2 costole di sedano
2 cipollotti freschi
poco olio
sale, pepe
mezza mela verde 
petto di pollo arrosto a fette sottili
mandorle a lamelle, tostate.


 il pane:

Tagliate a cubetti o a fette sottili la zucca, avvolgetela nella carta alluminio e cuocetela in forno a 180° per circa mezz'ora o finché è morbida al tatto. Toglietela dal forno, eliminate l'alluminio e schiacciatela con una forchetta fino a ridurla a crema. Lasciatela raffreddare completamente.
In un goccio dell'acqua tiepida, sciogliete il lievito insieme al cucchiaino di zucchero.
Raccogliete tutto nella ciotola della planetaria e impastate a bassa velocità fino ad avere un impasto morbido,  se fosse molto appiccicoso aggiungete ancora poca farina, poi trasferitelo sul piano di lavoro infarinato e lavoratelo per circa 5 minuti, stendendolo e raccogliendolo su se stesso più volte.
Trasferitelo in una ciotola leggermente unta, coprite e lasciate lievitare in un angolo riparato e tiepido,  per circa 2 ore, o fino al raddoppio. Una volta pronto, sgonfiatelo, lavoratelo ancora per altri 5 minuti, poi dategli una forma allungata e trasferitelo in uno stampo da plumcake non troppo grande, lasciatelo lievitare ancora un'ora circa, poi cuocetelo in forno a 200° statico, per circa 30  minuti.



Lasciate che raffreddi completamente, poi ricavate delle fette possibilmente dello stesso spessore, ed eliminate loro la crosta.

In un padellino antiaderente tostate le mandorle a lamelle e tenete da parte.

Sfibrate le coste di sedano eliminando i filamenti, lavatele e asciugatele.  Pulite  i cipollotti, eliminando il grosso della parte verde e le  barbe.
Affettate sia sedano che cipollotti abbastanza finemente, scaldate un poco d'olio in una padella, aggiungete le verdure e lasciate insaporire, quindi salate e coprite d'acqua calda. Portate a cottura aggiungendo poca acqua calda per volta in caso rischiasse di attaccare.
Alla fine dovrà risultare abbastanza asciutto. Frullate a crema con il minipimer.
Prendete le fette di pane alla zucca, spalmatele con la crema di sedano e cipollotto, appoggiatevi sopra le mandorle a lamella. Con la mandolina affettate la mela verde con tutta la buccia, e aggiungetele al pane, coprite con il petto di pollo arrosto sottile e chiudete con un'altra fetta di pane di zucca. Premete bene poi con il solito coltello affilato, tagliate a rettangolini.




Un po' laborioso ma alla fine il risultato paga.

Grazie Valeria, non mi convertirò del tutto perchè comunque il caffè rimane la mia bevanda, ma mi è piaciuto molto e mi sono anche divertita, oltre ad aver imparato parecchio su quello che c'è dietro e dentro una tazza di tè.  Ne berrò  sicuramente   molto più  di quanto facessi prima,   magari assaporato con calma, seduta davanti a una fetta di torta o a un tramezzino e in piacevole compagnia.









6 commenti:

  1. Tu sei sempre meravigliosa e incredibilmente creativa.
    Io ho a malapena avuto il tempo per preparare un Afternoon Tea, sto perdendo tempo su internet perché non ho voglia di mettere a posto casa, e tu ne hai fatti addirittura due...
    Cià, vado a mettere in ordine: è meglio che andare a nascondermi. :-D
    Un abbraccio bella!

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  2. Sdeng! Era la mia mascella che cadeva...sei pazzesca!! E per fortuna che non sapevi cosa fare in alternativa a salmone e cetriolo!!!

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  3. Spettacolo l'afternoon tea, lo adoro!
    L'ho appena fatto in Inghilterra e me ne sono innamorata.
    Un abbraccio

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  4. Sai cos, caffé e té sono proprio 2 bevande differenti, come soo differenti i momenti in cui li bevi. Non é che uno escluda l'altro.
    Per bere il caffé ci vogliono 30 secondi, é una bevanda funzionale, puoi berlo anche in piedi e da solo. Il té é una bevanda sociale, ci si deve avvomodare per consumarlo e se si é in compagnia ancora meglio. Quindi perché scegliere?
    Se poi ad accompagnarlo ci sono questi tuoi splendidi tramezzini e questi muffins il piacere si moltiplica ;)

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  5. Ma questi tramezzini sono spettacolari. Mi piacciono tutte e tre le versioni, io tutte le volte mi chiedo come fai, stra brava!Un abbraccio, Chiara

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  6. ho visto solo fugacemente il tuo primo post (ora rimedio) ma non riesco a staccare gli occhi da questo. Gli English muffins sono i soli muffins che entrano a casa mia e quei tramezzini... ecco, quelli ci entreranno, d'ufficio. Dici di non trovarti a tuo agio con questo rito e ok, ti credo: ma con la tua classe e la tua bravura avresti da insegnare qualcosa anche qui. E non poco, credimi. Assolutamente non poco

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