lunedì 15 giugno 2020

Crostata di prugne cotte sotto vuoto a bassa temperatura, crema di mandorle, arancia e rosmarino

Un altro step della cottura sotto vuoto a bassa temperatura, per la gara di Mtc Smart,  riguarda i dolci.
L'idea più facile sarebbe una bella crema e via, ma le cose facili non  mi danno abbastanza soddisfazione indi per cui Giuli, spremi le meningi e tira fuori qualcosa di diverso ma altrettanto goloso che non sia una crema. Allora penso a  qualche frutto. Eh ma la crema ci vuole,  un accompagnamento godurioso ci vuole comunque. 
Mentre passo in rassegna mentalmente tutte le possibili scelte di frutta, mi balenano idee che non riesco a mettere in fila, quindi accantono un attimo la cosa e vado a fare la spesa.
Le idee più strane mi vengono lì, davanti ai banchi dell'Esselunga.
E infatti, anche stavolta arriva l'ispirazione che mi fa decidere. Ho visto delle belle prugne rosse. Non sono italiane, porca miseria, che faccio? Di solito non compro roba che non sia nostra, è una abitudine radicata che mi fa esitare abbastanza. Ma l'idea e i sapori  che ho in mente mi piacciono  troppo per rinunciare. Vabbè, vuol dire che per stavolta, e solo stavolta, mi fiderò della Spagna. E torno a casa col mio vassoietto di prugne rosse belle turgide e sode...il risultato di quanto avevo in mente è tutto nel titolo alla Wertmuller.
Avevo intenzione di cuocere anche la crema in sottovuoto, avevo fatto una prova di crema inglese al cioccolato bianco ed era venuta perfettamente setosa e liscia, ma con la pasticcera ho titubato per via della farina, per cui l'ho cotta tradizionalmente. Dovrò studiare un po' prima di capire se e come fare.
Le foto, come sempre, fanno pena.


Crostata di prugne cotte  sotto vuoto a bassa temperatura, crema di mandorle, arancia e rosmarino


per la frolla:
300 g di farina
200 g di burro morbido
100 g di zucchero a velo
1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
poca scorza di limone
1 pizzico di sale

per la crema:
500 ml di latte di mandorla
100 ml di panna liquida
50 g di mandorle pelate
1 arancia non trattata
1 cucchiaino di rosmarino tritato
70 g di zucchero
40 g di farina
5 tuorli
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

per la cottura  sottovuoto delle prugne:
6 o 7 prugne rosse, sode
1 fetta d'arancia non trattata
1 pezzetto di cannella in stecche
mezza bacca di vaniglia
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di Brandy
2 cucchiai di zucchero

per completare:
mandorle a lamelle
ciuffetti di rosmarino



la sera prima cuocete le prugne sottovuoto.
Inserite nel sacchetto le prugne tagliate a metà, lasciando il nocciolo, e tutti gli ingredienti previsti ed effettuate il sottovuoto.





Impostate il circolatore a 70° per 13 minuti e una volta arrivato in temperatura, immergete il sacchetto in modo che non tocchi il fondo.
Una volta terminato, togliete il sacchetto dall'acqua calda e immergetelo in un bagno di acqua e ghiaccio per fermare la cottura, poi apritelo e trasferite le prugne e il loro sciroppo in un contenitore ermetico e mettete in frigorifero fino al momento di usarle.
Sempre la sera prima, in una ciotola mettete il latte di mandorla leggermente intiepidito, la panna,  le mandorle tritate grossolanamente, la scorza grattugiata e il succo dell'arancia, il rosmarino tritato. Coprite con della pellicola e mettete in frigorifero per tutta la notte.

Il giorno dopo preparate la frolla.  Io faccio tutto nella impastatrice con la lancia a foglia. Montate il burro con lo zucchero, unite il tuorlo, date una mescolata poi unite la farina e gli aromi, continuate a mescolare a bassa velocità finchè il composto si raccoglie, a quel punto toglietelo dalla ciotola, avvolgetelo nella pellicola appiattendolo un poco e lasciatelo riposare in frigorifero per un'ora almeno, poi stendetelo col mattarello e con la pasta foderate uno stampo a piacere. Io ho scelto uno stampo rettangolare col fondo mobile.
Cuocete la frolla in bianco, coprite il fondo della pasta  con carta forno e  mettete le palline di ceramica o i fagioli sopra la carta.
Cuocete in forno a 180° per circa 30 minuti, poi togliete dal forno, eliminate la carta con i pesi e rimettete in forno per altri 5 o 10 minuti, finchè la frolla è ben dorata.
Togliete dal forno e fate raffreddare completamente.
Mentre la frolla cuoce, preparate la crema. Filtrate il latte di mandorla preparato in precedenza attraverso un colino a maglia fitta. Trasferitelo in un pentolino e mettetelo a scaldare.
Montate molto bene i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina, mescolate di nuovo con la frusta per amalgamare tutto. Poi unite il latte caldo a filo, usando una spatola per mescolare. Rimettete sul fuoco e cuocete la crema finchè sarà densa. Coprite con la pellicola  direttamente a contatto e lasciate raffreddare.
Intanco che la crema si raffredda, tostate le mandorle a  lamelle in un padellino antiaderente, finchè iniziano a colorirsi, quindi spostatele su un piattino.
Una volta fredda la crema, si può montare il dolce.
Sformate il guscio di frolla e mettetelo direttamente sul piatto da portata, riempitelo con la crema pasticcera alle madorle e livellate bene la superficie dando del leggeri colpetti sotto al piatto perchè la crema si assesti bene. Prendete le prugne cotte la sera prima, dividetele in fette spesse e infilatele in bell'ordine nella crema.
Completate con le mandorle tostate e i ciuffetti di rosmarino.

Per quello stampo è servita meno frolla, e quella avanzata  è bastata per due tartellette.

bene, il divertimento continua. E grazie MTC!

2 commenti:

  1. Ma che bella cosa! Dev'essere deliziosa.

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  2. L'Esselunga è come l'ermo colle :)
    Ma com'è che quando ci vado io non mi vengono mai idee cosi?
    al solito, raffinatissima, elegante, insolita e interessante. Poker di bersagli centrati, anche stavolta!

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