lunedì 16 marzo 2020

Girelle all'uvetta o pain aux raisins - La gallina in quarantena

Non so più quale giorno sia della quarantena, credo sia passata una settimana, ma  mi è  sembrata interminabile. Oggi ne abbiamo iniziata un'altra, la clausura continua.
Qui dove vivo pare che siamo arrivati a 13 contagi ma non so se quello che dicono corrisponde alla realtà o se ce ne sono ancora tanti asintomatici o tanti che vengono  tenuti sotto controllo a casa. Non lo sapremo mai. Intanto  le sirene delle ambulanze rompono il silenzio irreale in cui sono immersa.
Sono tante e mi sembra anche più di quello a cui siamo abituati normalmente, avendo vicino una clinica privata dotata di P.S.  Mi chiedo ogni volta   se è un soccorso normale o un soccorso per il  virus.  Credo siano domande che qui ci poniamo più o meno tutti,  pensando alla velocità con cui si propaga questo maledetto.
Il deserto generale è animato da qualche passante che cammina veloce, o da qualche auto che invece procede lentamente, i bus sono molto più rari e così i treni della Nord che passano poco lontano, semivuoti.  E' tutto fermo, sospeso, irreale. Il senso di impotenza mi sovrasta ed è frustrante. Tutte le nostre vite sono state interrotte con forza,  lavoro e studio messi sottosopra da questo incubo che  ha mutato profondamente tutte le  nostre abitudini quotidiane. Io cerco di mantenere comunque un minimo di normalità e  piccoli gesti quotidiani che un po' mi rassicurano, cerco di pensare alle cose positive, concentrandomi sul pieno e non sul vuoto. Fra i gesti della normalità c'è il dolce della domenica, nessun virus potrà impedirmi di metterlo in tavola, finchè posso. 
Avevo fatto questi dolci un paio di anni fa per la prima volta, grazie
alla ricetta di Paola e mi ero ripromessa di rifarli prima possibile, poi le ricette da provare sono talmente tante che alla fine sono  caduti un po' nel dimenticatoio.  La quarantena ha avuto il potere di farmeli ricordare e farmi venire la voglia di riprovarci, e stavolta sono venuti anche meglio rispetto alla prima volta.  Ve la propongo come l'ha scritta lei,  l'unica cosa diversa è  la ricetta della crema pasticcera perchè ho usato la mia solita.


Girelle all'uvetta o Pain aux raisins

con queste dosi ne vengono circa  20/25


per il lievitino:
100 g di farina w 270
15 g di lievito di birra
1 cucchiaino da caffè di malto
50 ml di acqua tiepida

per l'impasto:
400 g di farina w 270
2 uova grandi intere
100 g di burro morbido
100 g di zucchero
50 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
la scorza grattugiata di una arancia
la scorza grattugiata di un limone
1/2 cucchiaino di sale
1 tuorlo d'uovo + poco latte per spennellare

per la crema pasticcera:
che deve essere ben densa altrimenti viene assorbita dall'impasto
1/2 l. di latte
6 tuorli
200 g di zucchero
80 g di farina
scorza di limone grattugiata
mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia

per lo sciroppo :
120 g di acqua
120 g di zucchero

per completare:
200 g di uvetta sultanina


La sera preparate il lievitino, sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida,  mettete tutti gli ingredienti  nell'impastatrice e lavorate brevemente l'impasto, poi trasferitelo in una ciotola, copritelo e lasciatelo lievitare finchè raddoppia, poi preparate l'impasto vero e proprio.  Nella planetaria mettete la farina, lo zucchero e l'acqua e iniziate ad impastare, poi unite le uova una alla volta finchè sono amalgamate. La dose di acqua è indicativa, dipende da quanta ne prende la farina, alla fine dovrete avere un impasto sostenuto ma lavorabile senza problemi.  Unite anche il lievitino, le scorze grattugiate e la vaniglia, continuate ad lavorare con la planetaria  finchè la pasta arriva alla incordatura. A questo punto iniziate ad aggiungere il burro morbido, un pezzetto per volta, aggiungendone dell'altro solo quando la pasta ha assorbito il precedente in modo che  non perda l'incordatura. Unite il sale solo con l'ultimo pezzetto di burro. Una volta completata l'operazione, togliete la pasta dalla planetaria e trasferitela in una grossa ciotola imburrata.
Coprite la ciotola con la pellicola e mettete l'impasto  in frigorifero a lievitare tutta la notte.
Preparate anche la crema pasticcera, così quando dovrete usarla sarà perfettamente fredda. Scaldate il latte,  con la frusta elettrica montate i tuorli con lo zucchero finchè sono spumosi, poi aggiungete la farina continuando a montare finchè si è perfettamente amalgamata. Ora unite il latte caldo a filo, mescolando con una spatola, aggiungete vaniglia e scorza di limone e rimettete tutto sul fuoco. Cuocete la crema mescolando finchè è ben soda, togliete dal fuoco, coprite direttamente a contatto con la pellicola e conservatela in frigo.
La mattina dopo togliete l'impasto  dal frigorifero e riportatelo a temperatura ambiente.  Fate lo stesso con la crema pasticcera.
Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida e lasciatela ammorbidire, quindi prelevatela e fatela scolare  il più possibile in un colino e,  poco prima di usarla, tamponatela ulteriormente con della carta da cucina.
Dividete la pasta, ormai tornata a temperatura ambiente,  in due parti uguali in modo da lavorarla senza problemi  e stendete ognuna in un rettangolo, spalmatela di crema pasticcera e cospargetela di uvetta. 
Una volta che avrete cosparso l'uvetta, cominciate ad arrotolare la pasta partendo dal lato più lungo. Avrete un piccolo rotolo. Con un coltello a seghetto tagliatelo  a fette di circa 2 cm. e posatele man mano su una placca foderata di carta forno, ben distanziate.
Ripetete l'operazione con la seconda parte di pasta.
Sciogliete il tuorlo dentro un goccio di latte.
Una volta completato il taglio e allineate la girelle nelle placche, spennellatele delicatamente con il composto di uovo e latte e lasciatele lievitare finchè più o meno raddoppiano.
Scaldate il forno a 180° e quando è caldo cuocete le girelle per circa 20/25 minuti, dipende dal forno, o finchè sono ben dorate.
Mentre cuociono preparate lo sciroppo per lucidarle  facendo bollire l'acqua e lo zucchero finchè il liquido si riduce e diventa sciropposo.
Appena tolte dal forno, ancora caldissime, spennellate ogni girella con lo sciroppo di zucchero e lasciate raffreddare.








Il blog di Paola è sorprendente e con le sue ricette si va sul sicuro, sempre.

Grazie Paola!

1 commento:

  1. Queste girelle sono la passione di mio marito, le adora ^_^
    Mi salvo la ricetta, potrebbe diventarmi utile.
    Speriamo di uscire in fretta da questo incubo

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