sabato 6 maggio 2017

Spaghetti tonno e olive per il Calendario del Cibo Italiano


Oggi parliamo di olive  sul Calendario del Cibo Italiano verdi, nere, piccole, grosse,  un alimento che  ha permeato la nostra  storia e la nostra cultura,  oltre a quella di molte civiltà, dall’antichità fino ai giorni nostri. 
Confesso che per gli aperitivi vado direttamente alla Bella di Cerignola mentre per cucinare nutro una vera e propria passione per le olive taggiasche..
Ed è proprio con un  piatto di pasta con le olive che celebro questa giornata del Calendario.
A volte, in fila alla cassa del super, lo sguardo va anche nei carrelli degli altri e spesso mi è capitato di vedere barattoli di sughi pronti, oltre a diverse varietà di cibi  precotti. Mi convinco, ogni volta  un po' di più,  di come le persone si lascino prendere da pubblicità varie, di come sia poco informata. Pochi ne vedo leggere le etichette, molto pochi.
Mentre osservo bustine di risotto alla milanese,  di minestrone di verdure liofilizzate e di ragù in scatoletta,  mi chiedo quanto mai ci vorrà a preparare un sugo, anche lampo, mentre la pasta cuoce? Non so se è perchè non si sappia cucinare o se è la pigrizia, la poca voglia persino di pensare a qualcosa...
E' vero che ci sono momenti di emergenza a volte, dove hai il tempo contato oppure non hai la testa per inventarti qualcosa, ma in quel caso ci si  rifugia nella pasta al burro, o nella fettina e alla mala parata in un toast o una piadina.. Perchè comprare sughi pieni di conservanti? Basta  davvero poco a volte,  un vasetto di tonno, una manciata di olive e il sugo si fa quasi da solo...





Spaghetti tonno e olive
per 3/4 persone

300 g spaghetti grossi,  o q.b.
1 vasetto di tonno sott'olio da 250 g
(peso sgocciolato, 162,5 g)
1 manciata di capperi di Pantelleria sotto sale
3 filetti di acciughe sott'olio
2 spicchi d'aglio
3 o 4 cucchiai di olive taggiasche sott'olio, denocciolate
1 scatola di pomodori pelati, o di polpa di pomodoro
oppure una vaschetta piccola di  pomodorini  freschi
3 o 4 rametti di origano fresco, le foglioline
(in mancanza, 2 bei pizzichi di origano secco)
poco olio, sale, peperoncino


Mettete a bollire l'acqua. Dissalate i capperi.. Mettete a sgocciolare sia le olive che il tonno dall' olio.
In un largo tegame scaldate un filo d'olio, unite l'aglio sbucciato e a cui sarà stata tolta l'anima, aggiungete anche i filetti di acciuga e lasciateli sciogliere. Unite i capperi dissalati e il tonno spezzettato  e le foglioline dei rametti di origano fresco, lasciate insaporire bene tutto, poi aggiungete i pelati,  ( o la polpa a cubetti) date una schiacciata con la forchetta  e aggiungete poca acqua calda, regolate di sale. Se optate per i pomodorini freschi, lavateli, tagliateli a metà, eliminate i semini interni e aggiungeteli a questo punto.
Lasciate cuocere il tempo che la salsa si riduca.
Nel frattempo l'acqua avrà iniziato a bollire, salatela, quindi cuocete gli spaghetti al dente, scolateli e saltateli dentro al sugo di tonno e olive. Un  poco di peperoncino  e un rametto di origano fresco saranno il tocco finale.
Ovviamente, invece che gli spaghetti,  si può scegliere un formato di pasta a piacere.

Questo sugo è una mia variazione della classica puttanesca ed è quello che in casa mi richiedono spesso, non ci vuole molto tempo, più o meno in 15 minuti è pronto,  i pomodori pelati o la polpa pronta non serve cuocerli a lungo,  e se si usano i pomodorini freschi, anche meno, il tempo che appassiscano un pochino.

Ci si mette di più a scrivere il post che a farlo, quasi.



2 commenti:

  1. Hai proprio ragione, la pigrizia è diffusa, altrimenti non si spiegherebbe il successo di questi sughi pronti.
    Abbiamo anche la responsabilità di educare le famiglie ad una alimentazione sana e corretta, con i nostri blog. Tu lo fai benissimo.
    Un abbraccio 😘

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  2. Il condimento che ho preparato tante volte, quando, con i bimbi piccoli, restavano a cena i nostri più cari amici.
    Adesso è passato troppo tempo,i miei amici si sono separati, i bambini sono adulti...
    Continuo a fare questo piatto, ma ci credi che non ci trovo più lo stesso gusto?

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