mercoledì 5 aprile 2017

Il salame di cioccolato per il Calendario del Cibo Italiano

come avevo detto nel post precedente,  vedrete spesso ricette per il Calendario del Cibo Italiano.
E' ripartito alla grande ma in modo decisamente diverso, pur mantenendo la sua funzione informativa. 
Un appuntamento quotidiano per chi ama la nostra tradizione e il cibo italiano. Ogni giorno viene proposto un argomento  nuovo, corredato da foto e da ricette golosissime.
Oggi è la volta del salame di cioccolato. Un dolce amato, conosciuto e preparato in tutta Italia,  con qualche variante da regione a regione. 
Io, che ci posso fare, non ne sono una grande estimatrice  un po'  per via dei biscotti secchi che proprio non riesco a farmi piacere, e un po' per la prima volta che l'ho assaggiato a una festa di compleanno di moltissimi anni fa, preparato da non so chi,  per  colpa dello  zucchero che ho sentito scricchiolare sotto ai denti, ed è una cosa che proprio non sopporto, un po' come la sabbia nelle vongole.  Probabilmente chi lo aveva preparato non aveva pensato allo zucchero a velo, e lo Zefiro era ancora là da venire.

Sono passati molti anni  ma da quella volta,  nella versione tradizionale,  lo faccio raramente per i miei che invece lo amano. Però sperimento altre versioni, che magari mi soddisfino di più, come quella  che vi propongo oggi.






Salame di cioccolato bianco e amaretti  con salsa di cioccolato fondente al liquore Amaretto

300 g cioccolato bianco di buona qualità
150 g amaretti secchi
80 g  amaretti morbidi
80 g zucchero
150 g panna montata
50 g zucchero a velo
220 g burro
6 cucchiai liquore all'Amaretto
2 tuorli



per la salsa:
100 g cioccolato fondente al 70%
100 g panna liquida fresca
1 bicchierino scarso  di Amaretto

per guarnire:
grué di cacao q.b.



In un pentolino a bagnomaria, montate i tuorli con gli 80 g  di zucchero, aggiungete il liquore all'amaretto ottenendo una specie di zabaione. Una volta che la crema è bella gonfia e le uova sicuramente pastorizzate, togliete dal bagnomaria e  continuare a montare finchè il composto si raffredda completamente.
In un sacchetto mettere gli amaretti secchi e con un batticarne pestateli fino ridurli in piccoli frantumi.
Ammorbidite il burro e poi montatelo con i 50 g di zucchero a velo, utilizzando le fruste elettriche, finchè è una crema morbida e spumosa.
In un altro pentolino fondete il cioccolato bianco a bagnomaria insieme a 2 o 3 cucchiai della dose prevista di liquore all'Amaretto. Una volta fuso, lasciatelo raffreddare quindi unitelo alle uova montate e  poi il tutto, una volta ben mescolato, alla crema di burro.
A questo punto incorporate  poco alla volta gli amaretti secchi  frantumati e quelli morbidi sbriciolandoli direttamente nella ciotola del composto,   aiutandovi  con il resto del liquore. Mescolate bene per rendere il tutto perfettamente omogeneo poi montate la panna ben densa e incorporate anch'essa al composto.
Un'altra paziente mescolata per non smontare il tutto poi stendete un foglio, doppiato, di alluminio e versateci la preparazione, arrotolate e con le mani date la forma del salame.
Avvolgete nuovamente in un altro foglio di alluminio cercando di mantenere la forma rotonda, e tenete in frigo.

Per la salsa:
In una  piccola casseruola a bagnomaria, fondete insieme il cioccolato fondente, la panna e l'Amaretto.
Mescolate bene per avere una crema perfettamente liscia e lasciate raffreddare.

Per servire, mettete un poco di crema sul fondo del piatto, versate un poco di grué di cacao in un piatto a parte,   tagliate una fetta spessa di salame di cioccolato, fatela rotolare dentro la granella premendo leggermente per farla aderire bene e appoggiatela poi  con delicatezza sulla crema al cioccolato.
 
 In ogni caso è un dolce davvero versatile della nostra tradizione  e anche se non è di quelli  ricercati,  la sua bella figura la fa, soprattutto se si riesce a presentarlo con un poco di fantasia..




8 commenti:

  1. Venerdì vengo a Milano...dici che ne sarà rimasto un pezzettino? :))) Mito che non sei altro. Un bacione.

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  2. apperò! e tu dici a me che faccio meraviglie? e questa cos'è? favolosa davvero! un salame si fa per dire perché è un elegantissimo rotolo di dolci bontà!

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  3. La mia Giuli è la mia Giuli. Da sempre.

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  4. scusa ehh!! Ma mica il salame è così elegante! :D

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  5. questo salame e' una roba da sturbo.. ma io sto ancora ridendo per lo zucchero paragonato alla sabbia delle vongole... e temo che me lo portero' dietro per sempre, questo paragone :)

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  6. Amaretti, panna.....salsa al cioccolato in cui " pucciarlo" :-) :-) Golità allo stato puro.

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  7. Cara Giuliana, io ho dovuto ammettere pubblicamente di non avere mai fatto il salame di cioccolato. Ma non per pigrizia o incapacità. Proprio perché non mi è mai piaciuto. Cioè, da piccola alle feste dove mi capitava di incontrarlo, lo assaggiavo ed immediatamente lo detestavo. Era sempre o troppo molle, o troppo duro, o troppo dolce. I biscotti erano umidi ed a lui preferivo decisamente una bella crostata. Quindi mi sono forzata a provarlo, finalmente.
    Ma l'ho fatto alla mia maniera e mi è piaciuto. Così come so per certo che mi piacerebbe tanto la tua, perché io con gli amaretti ci vado a nozze!
    Super chic e golosissimo, e tu sempre una forza.

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  8. Davvero intrigante la tua versione. E in quella foto mi tufferei.

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