venerdì 12 agosto 2016

Tonno d'estate

Una estate così strana non me la ricordavo.  Programmi andati a gambe all'aria, vacanze obbligatoriamente procrastinate se non addirittura saltate, e una indolenza che mi prende ogni giorno, sin da quando mi alzo la mattina, ed è già una fatica anche quello. Non ho voglia di fare niente. Fortunatamente non fa caldo, e questo aiuta a sopportare l'estate di Milano,  poi  in agosto la città torna calma ed è bella come nei miei ricordi di bambina.  Il silenzio è qualcosa a cui non siamo tanto abituati qui  per cui lo ascolti ancora di più,  lo assapori quasi, è un vivere quieto che ti ristora.
 E' strano affacciarsi al balcone la sera tardi e non vedere le innumerevoli   luci accese nelle case intorno, di solito sono come tante lucciole che lampeggiano qua e là, quasi ritmicamente....mi è sempre piaciuto sbirciare attraverso le finestre accese, immaginare la vita che ci scorre dietro,  costruire storie e inventarmi personaggi....ma le storie sono andate in vacanza e  posso ricamare fantasie solo sulle tre o quattro finestre che restano aperte,  e non c'è divertimento.
Eppure di cose da fare ce ne sarebbero parecchie.... penso che dovrei mettere a posto l'armadio delle caccavelle,  trabocca talmente che faccio fatica a chiuderlo, dovrei sistemare per bene tutto per far spazio alle nuove aggiunte di quest'anno.....mi ripeto che non devo più comprare niente, lo spazio si riduce sempre di più, ma resistere alle tentazioni è molto difficile...
Dovrei  pure sistemare anche la cantina di casa, a forza di stipare tutto lì è diventato un rebus ricordarsi  quello che  nasconde....avevo espresso mentalmente il buon proposito di mettere a posto anche lì dopo aver rimesso in ordine il soppalco del garage, altro refugium peccatorum di tutto quello che non serve più o che si usa meno,  tanto ero contenta del risultato.
Ma come si sa i buoni propositi restano quasi sempre buoni propositi....soprattutto quelli mentali.
Andrà a finire che anche per quest'anno non se ne parla. E passerà un altro anno, altre cose verranno stipate e più lungo sarà poi  il lavoro....ma tant'è, adesso va così.
Anche cucinare a volte mi pesa, cerco  come tutti, d'estate, di preparare cose veloci e leggere, senza tanto sbattimento, una cucina utilitartistica, finalizzata ad avere il massimo col minimo sforzo.

Un bell'esempio di questa filosofia estiva è questa tartare di tonno che ho preparato l'altra sera..
Avevo abbattuto un bel pezzo di tonno,  ricavato da una parte senza nervature bianche... così ho liberato il freezer un altro po'...


Battuta di tonno ed estratto di sedano, mela verde, limone

(da una idea di Luigi Pomata)

per tre persone

450 g tonno fresco
1 pezzetto di zenzero, circa 1,5 cm.
sale, pepe nero,
olio e.v. di buona qualità q.b.

per l'estratto: 
3 coste di sedano verde
2 mele Granny Smith
1 limone non trattato
poco sale

per completare:
fiori di cappero
o altro a piacere


Scongelate il tonno, poi lasciatelo per 5 minuti in acqua e ghiaccio quindi asciugatelo bene, sarà più facile tagliarlo.
Tagliatelo a listarelle e poi a cubetti, quindi  preparate una tartare battuta a coltello abbastanza finemente.
Raccoglietelo in una ciotola, conditelo con sale, pepe nero, lo zenzero spellato e grattugiato, l'olio.
Mescolate tutto e coprite la ciotola e riponetela in frigo. Lasciatecela almeno una mezz'ora prima dell'utilizzo.

Lavate e asciugate il sedano, eliminando le foglie, lavate anche le mele, apritele e tagliatele a spicchi lasciando la buccia ed  eliminate il torsolo,  lavate e spazzolate sotto l'acqua corrente anche il limone, asciugatelo, tagliatelo a spicchi ed  eliminate i semi.
Ora preparate l'estrattore con la griglia  a fori piccoli  e passate prima il sedano, le mele, quindi il limone, buccia e scorza comprese. Raccogliete il succo che esce e se riuscite, salvate un poco della polpa totale che  ne risulterà. Se non  avete l'estrattore  va benissimo anche una centrifuga.
Mescolate un poco della  polpa salvata al liquido estratto,  in modo che risulti un po' più denso,  e fate uno strato leggero in un piatto piano.
Posate un coppapasta nel centro del piatto, riprendete la battuta di tonno dal frigorifero e componete la tartare dentro al coppapasta, premendo e livellando bene tutto. Decorate con un fiore di cappero sott'aceto o dell'insalatina, o altro, a  piacere e servite.

Fresco, bello da vedere, buono da mangiare. Con un niente di lavoro.
E io che non amo il pesce crudo, ho proprio apprezzato.











10 commenti:

  1. Quanto mi piace là tartare di tonno!!! Questa idea mi piace ancora di più e quando torno a Milano mi sa tanto che la faccio provare a fare a fede!!!! 😉😊😘😘😘 tu sei più brava, ma lui ha bisogno di incoraggiamento ed io gliene do tanto......così mi aiuta quando ci sono ospiti a casa!!! 😜😂😂😂

    RispondiElimina
  2. preparazione fresca e golosa,complimenti,ti dono il premio-tag,meritatissimo,ecco il link del post dove ti cito se vuoi passare a ritirae il premio,buona giornata http://cioccolatoamaro-paola.blogspot.it/2016/08/de-tugo-um-pouco.html

    RispondiElimina
  3. Hai un blog pulito, senza fronzoli, essenziale e buono. Mi ha parlato di te la Rosanna di Napoli che mi ha regalato un tuo dolce soffice alle albicocche, buonissimo. Verro´spesso qui a confrontarmi e a "rubarti" tanti spunti per il mio e il palato degli altri.
    Tanti saluti. Non viaggio spesso sui blog, mi sono andati di traverso da un bel po´di tempo, ma da te tornero´...anche se non mettero´commenti sdolcinati.
    Donatella Talone

    RispondiElimina
  4. Donatella, grazie.
    Ti conosco (solo virtualmente per ora) da molto tempo e la tua visita mi fa davvero molto piacere. Ti ringrazio per il bel commento, spero che resteremo in contatto da oggi in poi.
    Un caro saluto.

    Giuli

    RispondiElimina
  5. Giuliana, mi sto spulciando le tue ricette leggere, in previsione di un fine settimana che sarà pare molto caldo.
    Mi piacerebbe fare questa, ma c'è un problema: la mia cucina non trabocca di aggeggi né di elettrodomestici. Niente centrifuga né estrattore.
    Pensi che sarebbe possibile fare un banale frullato e poi metterlo in un colino, utilizzando il succo? Non sarà un granché, ma è la sola idea che mi viene.
    Grazie.

    RispondiElimina
  6. direi di sì, filtralo la prima volta normalmente e la seconda mettendo una garza, o della carta da cucina dentro il colino. Se non ti sembra ancora limpido, ripeti la stessa cosa con la garza. Sarà perfetto lo stesso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero buona questa ricetta Giuliana. Quel "frullato filtrato" le dà una freschezza e un sapore delicati e corroboranti grazie al limone, al succo della mela e all'asprezza un po' acre del sedano ad evitare l'effetto merenda. Assolutamente perfetta per i grandi caldi, ma anche in altre occasioni.
      E' il genere di ricetta che cerco sul web (e che si trova sempre più di rado): leggera, sana, rapida, ma con sapore non banale e eleganza che diano gusto alla tavola di tutti i giorni come se fosse un'occasione speciale.
      Ora sto preparando la ricetta del gravlax al Suchong; so già che ne faro' una versione semplificata (niente gelatina all'arancia, se mai una riduzione) e usero' un pesce molto meno blasonato della pescatrice (sono in fase svuotafreezer e manco a dirlo di corsa), ma la ricetta mi sembra almeno altrettanto promettente.

      Elimina
    2. Scusa, intendevo la gelatina di spritz ovviamente.

      Elimina