venerdì 29 luglio 2016

La caponata

 La caponata, una storia lunga mille anni.
 Camilleri  la cita in uno dei suoi romanzi col  commissario Montalbano, "La gita a Tindari".

“Appena aperto il frigorifero, la vide. La caponatina! Sciavuròsa, colorita, abbondante, riempiva un piatto funnùto, una porzione per almeno quattro pirsone. Erano mesi che la cammarera Adelina non gliela faceva trovare. Il pane, nel sacco di plastica, era fresco, accattato nella matinata. Naturali, spontanee, gli acchianarono in bocca le note della marcia trionfale dell’Aida. Canticchiandole, raprì la porta-finestra doppo avere addrumato la luce della verandina. Sì, la notte era frisca, ma avrebbe consentito la mangiata all’aperto. Conzò il tavolinetto, portò fora il piatto, il vino, il pane e s’assittò.”




E noi ne parliamo oggi, celebrando la Giornata a lei dedicata nel quadro dell'iniziativa Il Calendario del cibo Italiano a cura della Associazione Italiana Food Blogger

Leggete la sua storia, provate a prepararla, è la stagione giusta e provate anche a conservarla per l'inverno. Mettetela nei vasetti e sterilizzateli. . Sarà di conforto quando avrete bisogno di ritrovare il sole, i colori e  i profumi dell'estate.







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