mercoledì 9 ottobre 2013

Semplicità

Mi piace poter andare per ristoranti, scoprire ingredienti e modi diversi di intendere la cucina, abbiamo la fortuna di poterlo fare relativamente spesso, anche se a casa mia mangio solitamente  molto bene.  Per questo, quando vado al ristorante, voglio essere stupita, voglio uscire con la certezza che non mi dimenticherò delle sensazioni e del gusto dei cibi assaggiati, soddisfatta e convinta di aver speso bene i miei soldini.
Nel corso degli anni poi ti affezioni a quelli che ti sono piaciuti particolarmente, dove ogni volta che ci vai scopri qualcosa di nuovo.  Io ne ho due o tre che ho eletto fra i miei preferiti. Uno è La Kuccagna  e sta nei dintorni di Crema. Qualche chilometro da fare è vero, ma ne vale ampiamente la pena.
Prendi la Paullese e la scendi fino al cartello di Barbuzzera.  Lì svolti,  ti inoltri lungo una stradina bianca nella  campagna e arrivi ad un piccolo borgo in mezzo ai fontanili e ai campi. E ti ritrovi, per un tratto, in un altro tempo. Fuori dal chiasso e dal traffico. La città sembra lontanissima, e la strada provinciale non la vedi più, nessun rumore se non il cinguettio delle rondini che volano basse  sopra la testa. Sei proprio in campagna.
Ti aspettano un giardino bellissimo e un locale molto raffinato, e non te lo aspetti, pensi invece a un posto rustico, in carattere con il luogo. E invece, una volta entrati...
Lo staff  ti accoglie sempre con grande affabilità  e lo chef Roberto Magnani  sa realizzare piatti strepitosi, a volte anche utilizzando ingredienti poveri e molto  semplici. Dalle sue mani escono sempre vere bontà..
E' anche molto disponibile, infatti spesso lo tormento chiedendogli  informazioni tecniche o ricette, che lui condivide senza problemi....davvero grande!
 Una di quelle cose semplici  che apprezziamo molto è la battuta di carne.  Sembra semplice vero? Ma la semplicità d'esecuzione va applicata all'ingrediente principe, la carne. Che deve essere davvero di grande qualità.
Loro usano la fassona piemontese per questa preparazione e la variano secondo le stagioni,  e quando riesco a trovarla anch'io, cosa rara perchè non tutti i macellai la tengono,  la preparo molto volentieri, per la gioia di mio marito, che ne va matto.

L'ultima versione assaggiata e  che io  ho riprodotto stavolta,  è questa:



 Battuta di fassona, pane nero e crema di peperone


per due persone

300 gr   filetto di Fassona piemontese (o altra parte nobile)
3 peperoni carnosi (rossi e gialli)
fette di pane nero q.b.
sale, pepe nero macinato al momento
poco olio

per guarnire:
foglioline di origano fresco
pochissimo  formaggio spalmabile




per prima cosa bruciare i peperoni a contatto con la fiamma dei fornelli.
Mentre i peperoni si arrostiscono, iniziare a battere la carne, prima tagliandola a pezzetti e poi con un coltello appropriato iniziare la battitura per avere alla fine una tartare abbastanza morbida.
Condirla con un goccio d'olio, sale e pepe e lasciarla riposare al fresco.
A questo punto i peperoni saranno completamente bruciati e cotti. Metterli in un sacchetto di carta, di quelli del pane per intenderci, e lasciarli riposare un momento. Sarà più facile eliminare la pelle bruciata.
Operazione che richiederà qualche minuto e un po' di pazienza.
Una volta spellati i peperoni, eliminati i semi e i filamenti interni, passarli al frullatore tenendo da parte qualche strisciolina da usare per la guarnizione del piatto.
Preparare i crostini di pane nero. Se le fette sono grosse, dividerle a metà, velarle con un goccio d'olio   e tostarle in forno finchè sono quasi croccanti.
Riprendere la carne, farne delle polpettine tonde più o meno uguali.
Mettere un poco di crema di peperoni sui crostini di pane nero, appoggiarvi sopra la polpettina di carne, guarnire con un tocco bianco di formaggio spalmabile, foglioline di origano fresco, e qualche pezzetto di falda di peperone bruciato.

E' un ottimo antipasto, ma può essere anche un secondo nelle sere d'estate.


Grazie  Roberto Magnani! Sei davvero un gran chef e una bella persona.

il loro giardino incantato:












3 commenti:

  1. Ma che bel post Giuliana! Innanzi tutto adoro la ricetta, che vorrò riprovare.. In più le foto sono davvero incantate, che bel posto che ci racconti:)
    a presto cara:*

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  2. Meraviglioso il posto, ricordo che eravamo stati benissimo, e splendida questa preparazione.
    Senti Giuli... i peperoni vanno proprio bruciati eh?! è un lavoro per me odiosissimo!

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  3. ...mi ripeto...sì ripeto... che bello venire da te!
    Adoro la crema di peperoni e così abbinata è da urlo!!

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