lunedì 9 settembre 2013

il segno di una estate

una estate molto breve, la mia. Vacanze vere e proprie poche,  solo un breve periodo in Friuli, il posto delle radici.
Stavolta però  siamo riusciti a ritagliarci qualche giorno per  gironzolare nelle  montagne friulane, bellissime .
Poco conosciuto il Friuli, e soprattutto  poco promosso, fuori dal grande turismo. Eppure offre panorami diversissimi,  capaci di stupire, di affascinare....spaziano dal mare, passando per pianure e colline per arrivare alle Alpi, maestose,  imponenti,   di una bellezza struggente. Montagne ruvide, come la gente che le abita, montagne aspre talvolta,  caratterizzate da guglie rocciose,   incise da capricciosi torrenti,   coperte da distese di boschi a loro volta solcati da  profonde forre.
Laghi dalle acque turchese,  e fiumi che ne segnano il territorio, bianchi come i loro ciottoli che riflettono il sole, che segnano percorsi sinuosi e  le cui acque  a volte  scompaiono e scorrono sotto terra,  per ricomparire più a valle.

Ve lo racconterò meglio il mio Friuli, prossimamente...
In uno di quei giri per montagne, siamo capitati un pomeriggio al Rifugio Tita Piaz   sul passo Pura a quota 1417 m. sopra Ampezzo Carnico.
Il cielo si era annuvolato improvvisamente, faceva un bel frescolino,  e ci siamo fermati per bere un caffè e scaldarci un momento,  prima di scendere verso casa. Il camino acceso occupava quasi una stanza,  il fuoco crepitava allegro e veniva nutrito costantemente da un tipo seduto su una delle panche intorno..... che voglia di polenta!  Ma erano solo le cinque del pomeriggio..
Col caffé decidiamo di assaggiare un dolce, che ci ha incuriosito solo a leggerlo sul menù. Crostata di tarassaco. Ohibò, e come sarà?
Beh, al primo morso è stata una rivelazione!  Un sapore incredibilmente buono, una leggerezza e una morbidezza fantastica....
Potevo non chiedere la ricetta al cuoco? Con la mia faccia di tolla l'ho fatto, e lui, davvero gentilissimo e disponibile, e in fondo  anche un poco soddisfatto credo, me l'ha scritta per sommi capi su un pezzo di carta volante. Che ho custodito gelosamente finchè non sono tornata a casa, determinata a rifarla al più presto.
Già, ma il problema era la marmellata di fiori di Tarassaco. Ho dimenticato di chiedergli se me ne vendeva un paio di vasetti.... Dove trovarla? Cerco in rete in lungo e in largo, e finalmente la trovo. Arriva, non è proprio una marmellata come intendeva il cuoco del Rifugio, ma in quanto a sapore ci siamo.
Subito, non ho resistito, l'ho fatta subito e al diavolo la dieta!
Sì, perchè è un dolce molto ricco, molto.  Ma ne vale la pena, anche solo per un pezzettino - ino - ino.



 Crostata di ricotta e tarassaco


per la frolla:

500 gr farina
300 gr burro
200 gr zucchero
4 tuorli
un cucchiaino di estratto di vaniglia
oppure scorza di limone






per il ripieno



300gr burro

300gr zucchero

6 uova intere

500gr ricotta

200gr marmellata di tarassaco





Preparare la frolla:
Nell'impastatore, col  gancio a foglia, mettere il burro freddissimo a pezzettini con lo zucchero e iniziare a mescolare a bassa velocità, quindi aggiungere i tuorli uno alla volta e la vaniglia o la scorza di limone, e infine la farina. Continuare a mescolare finchè la frolla si raccoglie a palla nella ciotola. Togliere dall'impastatore e metterla a riposare in frigorifero per almeno una mezz'ora buona.
Una volta riposata la pasta frolla, stenderla e foderare una tortiera da 26, magari apribile.
Preparare il ripieno:
Mettere la ricotta in un colino a perdere eventuale  liquido in eccesso e dopo, passarla al setaccio, sarà più liscia e si amalgamerà meglio al composto di burro

Montare bene  il burro  con lo  zucchero finchè sarà cremoso e gonfio,  aggiungere le uova una alla volta facendo attenzione che non si smonti, unire la ricotta e e la marmellata di tarassaco.

Mescolare delicatamente per amalgamare bene

Versare il composto nella tortiera e cuocere in forno ventilato a 175/180° per 40 minuti circa, dipende dal forno. Con il mio, che verso il fondo tende a bruciare, a metà cottura sono passata allo statico.


Con queste dosi ho fatto due teglie rettangolari antiaderenti, di quelle col fondo mobile,  da 20x30.


la confettura di tarassaco, alla fine, l'ho trovata in rete QUI.

a differenza di quella del Rifugio, ha la consistenza del miele, ed ha un bel colore ambrato, mentre quella di lassù era più verdognola e consistente. Il sapore però è quello...



Questo dolce è rimasto impresso a tutti noi che quel giorno l'abbiamo assaggiato, magari è la scoperta dell'acqua calda, ma io ne sono rimasta davvero folgorata.  


Una teglia ha preso la via dell'ufficio di Chiara, che l'ha condivisa coi suoi colleghi,   l'altra l'ho condivisa  io con Valerio e Alice...ne resta ancora un pochino, ma proprio pochino...


Un dolce che, posso dirlo, è  stato il suggello, il segno  della mia estate.


12 commenti:

  1. mi fido, come sempre...Se c'è la ricotta mi piacerà di sicuro, buona giornata cara Giuli, un bacio...

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  2. santo cielo Giuliana!!! tanto burro pure nel ripieno!!! però mi sa che questa crostata è buona veramente!! buona giornata e aspetto le foto del Friuli ;D

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  3. la condivisione di Bruna su fb mi ha attirato qui, a questa splendida, invitante ricetta e al tuo bel blog, ora mi devo procurare la confettura di tarassaco :)
    grazie :)

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  4. scusa, la condivisione è di Antonia e Tina...sto ancora dormendo ;)

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  5. sento il profumo...deve essere una deliziosa "bomba" .
    (e grazie del bel sottofondo musicale)

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  6. Vado sulla fiducia, perchè a parte il miele di tarassaco non sapevo facessero anche la marmellata...l'aspetto è moooolto invitante!!!!
    Buona giornata

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  7. A volte le vacanze non sono quelle che si sperano ma ci possiamo consolare con questa bella crostata che fa venire l'acquolina solo a guardarla :)

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  8. Giuli chissà cosa deve essere questo dolce!!! Per una frolladipendente come me poi...
    Ho la collina in bocca, come diceva Lele da piccolissimo :O))

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  9. Hai ragione che parlano poco del Friuli , ma ti dirò son quasi contenta che sia così , perché egoisticamente godo di quelle montagne che hai visitato senza tanto turismo mordi e fuggi che è tipico di oggi !
    per la ricetta come al solito sei una garanzia e quando andrò al rifugio Tita Piaz assaggerò questa crostata.Ciao

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  10. Ciao Giuliana....
    sicuramente da provare e da fare tesore della segnalazione del Rifugio Tita Piaz.
    Segnalato da te è una sicurezza per tutte noi.
    A presto
    Desi di Creattivando

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  11. Che delizia, peccato non avere la marmellata di tarassaco!!!! rimedierò al più presto, cerco in rete :-) ciao, a presto ...

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  12. Ciao cara Giuliana e ben ritrovata!
    Eccomi, mi sono persa tante belle ricette tue, ma piano piano ricupero e guardo tutto.
    Mai assaggiato il tarassaco, ma la confettura m'incuriosisce moltissimo. E il dolce...che dire...uno spettacolo a giudicare da quella bella fetta. Un abbraccio e a presto. Buon fine settimana!

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