domenica 21 aprile 2013

Toscana mon amour

ci vado, al mare, quasi ogni estate,  da oltre 15 anni.
In quella parte di Toscana, Alta Maremma, che va da Livorno a  Piombino. In terra etrusca insomma.
In tanti anni di frequentazione ho imparato a conoscerla e ad amarla di un amore profondo.
Mi piacciono le sue colline coperte di ulivi e di vigne
 

  
le mille sfumature dell'ocra, il colore della terra...




e la solitudine di un  albero proprio sulla cima,  a guardia degli armenti che pascolano sotto di lui

















mi piacciono  i suoi paesi medioevali arroccati sulla cima, con delle viste incredibili sul mare, lontano,  con i palazzi di cotto  e le stradine arrampicate che se chiudi gli occhi ti  senti trasportare nel passato e quasi ti sembra di sentire lo scalpitio dei cavalli e le voci dei cavalieri,  







mi piace la  selva che incontri percorrendo le strade che dal mare portano all'interno,  mi piace il profumo che c'è sempre nell'aria, di fiori e salsedine,


 mi piacciono i suoi paesaggi sempre così diversi secondo le stagioni,  















mi piace la tranquillità delle barche in attesa












e il cielo infuocato di certi indimenticabili tramonti










mi piace la sua gente, sempre pronta all'ironia e dalla battuta fulminante... ..

e infine, mi piace la sua cucina, forte,  decisa, e un po' piccante come la sua gente.

A Sassetta, un paese di circa 500 anime,  immerso nella macchia toscana che si percorre salendo da Castagneto Carducci, c'è un ristorante che si chiama Il Castagno , quando siamo in zona, capita di andarci.
Lì ci ho mangiato una zuppa di cipolle fantastica, niente a che vedere con quella francese, direi diversa, ma ugualmente buona.

L'ultima volta che l'ho ordinata, ho sfacciatamente chiesto la ricetta e con molta gentilezza me l'hanno data.

E' un piatto semplice, che ha il profumo del cibo di casa, del cibo di una volta...





Cipolle alla sassetana

per 2/3 persone


4 o 5 grosse cipolle bionde
1 spicchio d'aglio
1 noce di burro
brodo q.b.
abbondante origano fresco
parmigiano
olio e.v.
sale, pepe ero.
 
pane casereccio toscano a fette, bruscato.




Tostare in forno le fette di pane casereccio.

tagliare le cipolle possibilmente uguali, ma non troppo sottili.
In una larga padella scaldare l'olio insieme al burro, aggiungere lo spicchio d'aglio e le cipolle affettate, abbondante origano fresco, lasciar insaporire bene, salare,  quindi coprirle a filo con il brodo  già caldo.
Lasciarle cuocere a fuoco basso in modo che pian piano il liquido sia consumato, ma non del tutto,  ne deve rimanere ancora un poco. Le cipolle dovranno essere appassite, ma non sfatte.
Mettere le fette di pane in un piatto da forno, o una pirofilina, versarvi sopra del parmigiano grattugiato, aggiungere una mestolata di cipolle con un poco del loro liquido, altra generosa spolverata di parmigiano e una grattatina di pepe nero macinato al momento, e metterle in forno a gratinare leggermente qualche minuto sotto il grill, non devono comunque scurire. Una volta tolte dal forno, guarnire con un ciuffetto di origano.
La gratinatura non è essenziale, serve magari a colorire un pochino la superficie...







9 commenti:

  1. che bei posti e che belle foto!
    questa zuppa di cipolle mi piace persino più della cugina francese :)

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  2. Bella Toscana, io la adoro! I paesaggi, la gente, la cucina, tutto! A settembre, ottobre, la gente inizia a accendere i camini nelle case e nell'aria si sente odore di legno, di brace.
    E le battute dei toscani sono uniche, ahahaha!
    Mi piacerebbe assaggiare la tua zuppa. Ha un'aspetto davvero invitante.

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  3. Grazie per la dritta, la prossima settimana sarò a Castagneto e vedrò senz'altro di farci un salto.
    Buona giornata
    Carlotta

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  4. Bellissime queste foto della Toscana,io ho avuto modo di visitare soltanto il Giglio,Giannutri e Talamone,ma mi piacerebbe tornarci.
    Squisita questa zuppa,chissà se mai avrò l'occasione farò un salto dal "il castagno".

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  5. son senese .... grazie <3

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  6. Giuly, le tue foto di paesaggi... che belle vederle tutte insieme, scorrerle come tappe di un viaggio!
    Un abbraccio! Che voglia di un pò di sana campagna e colori...

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  7. ogni volta che vedo la dolce fluidità sale scende delle Toscana mi viene in mente armonia in natura...nel mio ponente l'armonia non manca sicuramente ma è fatta di una musica più forte, tutti percussioni...sali scendi rupestre sul mare e quello del entroterra e in prima collina sempre vissuta con fiatone per la ripidità...bellissimo racconto e foto Giulana

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