venerdì 4 maggio 2012

cucina anni '70

quella dei piatti "mare-monti" , del cocktail di scampi, delle pennette alla vodka,  della panna messa dappertutto....
io mi son sposata proprio nel  1970  e venivo da una famiglia in cui la cucina era il dominio assoluto di mia madre.. non avevo possibilità di cucinare, anche perchè, lavorando dall'altra parte della città,  rientravo molto tardi la sera, e nei fine settimana sinceramente preferivo uscire di casa e stare fuori il più a lungo possibile...a quel tempo i genitori esercitavano un controllo davvero pesante, la libertà, almeno per me, era molto limitata..per cui appena fidanzata, cercavo di sfruttare al meglio i pochi momenti di libera uscita....solitamente il sabato pomeriggio un paio d'ore, e il sabato sera, ma avevo anche l'obbligo di rientro a una certa ora, sempre troppo presto...e la domenica pomeriggio, dalle 16 alle 19.  L'ora d'aria praticamente...
Ci si sposava molto giovani anche per quello, per sfuggire alle regole rigide della propria famiglia, anche se i nostri vent'anni non erano certo quelli di oggi.
Eravamo molto più maturi rispetto ai ventenni di oggi, il lavoro e le prospettive non mancavano di certo, e le speranze e i sogni erano molto più a portata di realizzazione...
in ogni caso, la passione per la cucina me l'ha trasmessa mia madre,  ma solo da sposata ho potuto iniziare la mia attività "in proprio".
Non mi vergogno a dire che i fallimenti sono stati tantissimi.....ricordo un purée di patate che era una brodaglia, risultato di una dose esagerata  di latte caldo,  o di innumerevoli arrosti bruciati, cosa che ogni tanto, seppur raramente,  mi capita ancora, le mie figlie la chiamano la maledizione dell'arrosto...tutto perchè ho il vizio di voler fare mille cose  allo stesso tempo..
Ricordo però alcuni piatti, molto facili a guardarli oggi,  che mi venivano assai bene..l'arrosto con le cipolle per esempio,le scaloppine al Marsala, o una pastasciutta con il sugo di pomodoro, prezzemolo e caprino...ma quello che ci piaceva molto  era un piatto di pasta con un sugo lampo, davvero veloce da fare.
Un po' di tempo fa, ripercorrendo con mio marito quel primo periodo della nostra vita a due, mi sono ricordata di quella pastasciutta..
Ora capita, quando sono di corsa, che la rifaccia ogni tanto, e  ogni volta non posso fare a meno di pensare a quella ragazza di vent'anni,  con un sacco di responsabilità  sulle spalle, un lavoro lontanissimo da casa, e tanto impegno da affrontare tutti i giorni,  però innamorata e felice della sua nuova vita.....e sorrido, insieme a mio marito, davanti a questo piatto di spaghetti..



Spaghetti al Cognac



2 grosse cipolle bionde
1 foglia di alloro
1 scatola di pelati o di polpa di pomodoro
mezzo bicchiere di ottimo Cognac
olio, sale
pepe bianco di mulinello


affettare le cipolle, non troppo sottili, si devono poi trovare nel sugo.
In una larga padella scaldare l'olio, aggiungere le cipolle affettate e lasciarle stufare bene, poi sfumarle con il Cognac, e lasciar evaporare. Salare e pepare leggermente.
Aggiungere i pelati o la polpa di pomodoro, la foglia di alloro, un goccio di acqua calda e lasciar cuocere finchè il sugo si è ristretto.
Cuocere gli spaghetti al dente, scolarli e versarli nella padella del sugo, spadellarli un momenti affinchè il sugo si distribuisca bene, regolare di sale e di pepe e servire con una spolverata di parmigiano, se piace.




Niente di particolare come vedete, ma per me, per noi, è un piatto legato alla nostra giovinezza e a quegli anni spensierati e felici..

 













13 commenti:

  1. Anni '70 o no, a me questi spaghetti piacciono. Sarà che sono vintage anche io

    RispondiElimina
  2. e i cuori di palma, esisteranno ancora?

    RispondiElimina
  3. Sai i mie spaghetti com' erano ??? con il whisky e panna !!
    ciao

    RispondiElimina
  4. Ti sei sposata nello stesso anno dei miei genitori :) Condita dal profumo dei ricordi questo piatto diventa ancora più buono. Io adoro le cipolle e l'idea di usarle come condimento per la pasta mi piace parecchio e anche la sfumatura con il cognac. baci, buon week end

    RispondiElimina
  5. Molto probabilmente da certi punti di vista la mia è stata una gioventù molto più libera e leggera della tua, non sto parlando di felicità, non avevo grossi problemi di orari e studiavo, quindi grandi sacrifici non ne ho fatti ma, a differenza tua, i fornelli li ho dovuti accendere già alle elementari per far trovare il pranzo pronto a chi tornava dopo di me, mia madre insegnava e a dire il vero non amava molto cucinare. Io invece mi divertivo e il dolce non mancava mai.
    Alla fine dei conti però tu sei diventata bravissima e io sono rimasta nella mediocrità :)
    Chissà, magari avrei preferito genitori più rigidi ma a casa!
    Booooni gli spaghetti!
    Ti abbraccio!

    RispondiElimina
  6. E' incredibile ...sapessi quanti ricordi riaffiorano in me leggendo i tuoi racconti, sempre così toccanti.Io potevo pasticciare in cucina e lo facevo molto volentieri, solo non trovavo terreno fertile per i miei esperimenti.Quando cercai di imporre l'insalata di riso ( a casa mia solo risotti e panissa...)fui estromessa con orrore. E dire che venne poi accettata e gradita...

    RispondiElimina
  7. Ma lo sai che le cose vintage ora vanno di moda? Perciò ben venga questo ottimo piatto di spaghetti!
    mandi
    Tiziana

    RispondiElimina
  8. Non capisco come ho fatto a perdermi questo blog fino ad adesso...ma da adesso in poi ci sarò, e poi con questa musica soave e un buon piatto di spaghetti...un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  9. Io sono nata negli anni 70.... Ma mi ricordo i piatti citati, dal cocktail di scampi alle pennette alla vodka e salmone e panna ;) che mio fratello più grande di 10 anni faceva! :)... Cmq hai rispolverato oltre i ricordi anche una ricetta meravigliosa quanto semplice in sè! Ben fatto!!!

    RispondiElimina
  10. Tu e Mino siete fantastici, se serve questa pasta per durare così tanto, la farò :-)

    RispondiElimina
  11. Che bel post e che bella ricetta...mi sembra di sentire il profumo:) E per quanto riguarda i piatti non riusciti è consolatorio per chi -come me- ha un sacco da imparare...!
    Secondo te si può sostituire il cognac con qualche altro liquore?

    Grazie e complimenti come sempre:)

    RispondiElimina
  12. Come sempre i tuoi splendidi post mi colpiscono al cuore!
    Che belle parole..
    Sai nel rileggere immagino te, e tuo marito, che felici e gasati per una nuova avventura di vita assieme assaporate un buon piatto di pasta al ritorno dal lavoro..
    Ma la cosa più bella è che tu e tuo marito, felici e gasati come anni ed anni fa, come il primo giorno della vostra vita insieme, mangiate ancora, più uniti che mai, quel semplice ma speciale piatto di pasta!!
    Sei sempre mitica Giuliana..
    Un abbraccio forte!!
    Kika

    RispondiElimina
  13. splendida musica; bei ricordi soprattutto perchè legati all-oggi::e quel profumino di cipolle che aleggia::: un piacere stare in tua compagnia: ciao

    RispondiElimina