martedì 17 aprile 2012

cucina dedicata, seconda puntata.

stavolta  la dedica è per la Fra, anzi, per LaSuaFra, la Temeraria Fra che è tornata a scrivere sul suo blog.
Posso dire che ne sono contenta? 

Mi piacciono molto queste parole  di Saramago: 
"Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere" sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre."

Lo so Fra che hai passato mesi terribili, ma riprendi a scrivere  e a raccontare, a sperimentare con la tua speciale ironia e autoironia, con la tua grande intelligenza.

Ricomincia il viaggio Fra.

Questa è per te, perchè ti accompagni.


Tatin di indivia belga


4 o 5 cespi di indivia belga, se sono piccoli arrivare a 6
1 conf. pasta sfoglia
3 cucchiai aceto balsamico
2 cucchiai rasi zucchero di canna
sale, pepe, olio


pulire l'insalata da eventuali foglie  appassite, tagliare i cespi in quarti o solo a metà se son piccoli.
In una larga padella fondere una noce di burro, e appena spumeggia adagiarvi la belga con la parte tagliata verso il basso. Coprire e lasciar stufare per circa 10/15 minuti, dopodiché scoprire, aggiungere il sale, lo zucchero e l'aceto balsamico. Alzare la fiamma e lasciare caramellare l'insalata facendo però attenzione che non bruci, togliere dal fuoco e lasciar intiepidire.
Nel frattempo imburrare generosamente una pirofila bassa da crostate. Con l'aiuto di due cucchiai o  due palette, disporre a raggera i quarti di insalata caramellata, sempre con la parte tagliata verso il basso.
Coprire bene con la pasta sfoglia rincalzando i bordi in modo che eventuale liquido non esca.
Cuocere per circa mezz'ora, finchè la pasta è ben dorata. Togliere dal forno, lasciar riposare qualche minuto quindi capovolgere, con molta cautela,  su un piatto che la contenga comodamente






cara LamiaFra, In tanti anni che ci conosciamo, te l'ho mai detto che ti voglio bene?



13 commenti:

  1. bellissima idea io adoro questo tipo di insalata

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  2. Bellissime le parole di Saramago, non le conoscevo! Mi piace anche il post dedicato alla Fra, che, sebbene non conosco di persona ma solo tramite coqui, mi è tanto simpatica. Buona giornata!!

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  3. Ciao carissima..i tuoi post sono sempre carichi di emozione..mi piacciono tanto!
    Complimenti per questa tatin, non l'avevo mai vista in quasto modo, e sembra squisita!!
    Ti abbraccio forte!
    Kika

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    1. ciao tesora! Grazie, sei sempre molto cara...

      provala questa è decisamente insolita e buona..

      Un abbraccione anche a te

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  4. Non ho mai fatto la tatin salata, in qs giorni me ne sono capitate due sotto gli occhi... Mi sa che ci provo anch'io. La tua mi ispira molto.
    Ciao

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  5. Mmmmmmmmmmmm Giuliana......mmmmmm che buona......secondo te viene buona anche con la brisè??

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    1. ciao Sara, credo di sì, non ci ho mai provato, ma credo di sì, però tirala molto sottile... se la fai, mi dici come ti sembra?

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  6. Bellissima citazione!!! E che dire della tatin... È ottima.... Io la provai con il gorgonzola.... Consiglio l'abbinamento!

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  7. mi si è aperto un mondo: la tatin salata!!!!! wow!!!

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  8. Giuli, ho visto questo post solo oggi.... ti ho mai detto che ti voglio bene???
    latuafra

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